Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Ecchimosi sul corpo di Antonella Per gli inquirenti compatibili con percosse prima della morte
Ancora non si esclude nessuna ipotesi. Sotto choc la comunità di Ischia
no ad ampio spettro e diverse sono le persone sin qui ascoltate. A coordinare l’attività investigativa è il sostituto procuratore Gloria Sanseverino. C’è una forbice temporale che rappresenta un autentico buco nero: se è vero che la morte di Antonella Di Massa risalirebbe alle 24 ore precedenti il suo ritrovamento, è ovvio che c’è un “vuoto” di 9-10 giorni si portano dietro una serie di inevitabili interrogativi: dove si è nascosta mentre decine di persone la cercavano e come ha fatto a sfuggire alle ricerche condotte con tutti gli strumenti e le tecniche disponibili? In molti, tra coloro che hanno partecipato alle ricerche, hanno sostenuto che quel terreno era stato ispezionato senza però che ci fosse nessuna traccia della 51enne. Confermato anche il ritrovamento di una bottiglia termica e sotto al cadavere di un sacchetto di plastica nero.
Nel frattempo arrivano anche i messaggi di cordoglio; su tutti quello di don Gino Ballirano, sacerdote della Basilica di Santa Maria Maddalena dove Antonella Di Massa aveva fatto parte anche del coro. «La nostra comunità vive un’ulteriore prova, poiché piange ancora per i suoi figli. La scomparsa e la morte di Antonella oscurano il cielo sul nostro paese, ma la certezza della fede ci invita a guardare al sole coperto dalle nubi che prima o poi ritornerà a splendere portando a tutti calore e luce. Ci stringiamo attorno alla famiglia di Antonella, che con la sua semplicità e limpidezza di cuore è stata per tutti noi una stella nel firmamento di Casamicciola». In un post diffuso sui canali social dell’associazione Gertrud Streicher, la cui sede è stata per giorni il quartier generale delle ricerche, anche il dolore della comunità di Succhivo: «Resta solo un grande dolore. Finita la speranza di ritrovarti viva vogliamo dirti che ti abbiamo cercato, abbiamo ripercorso sentieri, abbiamo chiesto a chiunque se ti avesse incrociato ma… non è bastato. Ci siamo sempre chiesti perché Succhivo e ci è stato risposto che l’avevi nel cuore dopo la Festa di Primavera, il nostro paesino che nemmeno conoscevi. E allora è li che resterai. Nel cuore di Succhivo. Abbi la pace che meriti, Antonella».