Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La fuga dal Camerun a 17 anni, poi la laurea con 110 in Giurisprudenza «Ora sogno di aiutare la mia Africa»
Randy Ashu, «diploma» alla Federico II, lavorerà in uno studio internazionale
Aveva già le idee chiare...
«Sì. Ho sempre pensato che gli studi in Legge e una carriera in questo campo possano permetterti di incidere positivamente sulla società e di aiutare le persone ad ottenere il riconoscimento dei loro diritti, come gli altri hanno fatto con me quando sono stato in difficoltà».
Come è riuscito a mantenersi negli anni dell’università? C’è qualcuno che deve ringraziare oltre alla sua ferrea determinazione?
«Quando ero a Torrioni ho seguito un corso della Comunità di Sant’Egidio e ho conseguito il titolo di mediatore culturale: ho studiato e lavorato, durante tutto il percorso, come mediatore e anche come portiere notturno, ma sono riuscito comunque a laurearmi nei tempi. Grazie alla Fondazione Aurora, poi, ho potuto avere il sostegno delle borse di studio previste da un progetto, in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio e la Federico II, che sostiene i giovani con background migratorio. Ma fondamentale è stato per me anche il supporto della mia compagna, con la quale cresco la nostra bambina».
E ora, qual è il sogno dopo la laurea?
«Mi ha chiamato uno studio legale internazionale che ha sede a Roma, lo studio Chiomenti: inizio a lavorare con loro tra qualche giorno. Hanno letto il mio curriculum e l’hanno trovato interessante, hanno apprezzato la mia determinazione, il mio percorso universitario e hanno voluto credere in me. Di certo mi aiuta anche il fatto di essere madrelingua inglese e francese. Voglio specializzarmi in diritto societario, in particolare nel settore energetico e delle infrastrutture. Sogno questa strada anche per aiutare la mia Africa, che nei prossimi decenni dovrà affrontare la transizione energetica: ecco, sogno di diventare un protagonista di questo percorso. Ma vorrei conciliare questo con l’attività di avvocato pro bono: non dimenticherò di aiutare chi è in difficoltà».