Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Granata oggi a Udine Liverani: uno spareggio

- Ciro Troise Carmelo Prestisimo­ne

Il 13 gennaio 2023, 415 giorni fa, Victor era il protagonis­ta di Napoli-Juventus 5-1 con una doppietta e un assist a Kvaratskhe­lia. All’andata a Torino, quando il Napoli perse 1-0, Victor ricordò la cinquina alla Juventus che vorrà vendicare quella pesante sconfitta. Allegri recupera Danilo e Chiesa, Calzona prepara la partita senza conferenza stampa, il Napoli ha comunicato che non ci saranno più appuntamen­ti con i giornalist­i prima delle partite fino a fine campionato (solo alla vigilia della sfida di Barcellona in Champions League). Qualche dubbio sulla formazione c’è, Zielinski finora ha sempre giocato nei big-match ma Traorè è in crescita, tra Ostigard e Juan Jesus il ballottagg­io è aperto. Calzona dovrà scegliere anche tra Olivera e Mario Rui, che è tornato in campo contro il Sassuolo dopo quattro esclusioni dalla formazione titolare. Giuffredi, agente di Mario Rui, ne ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli: «Ogni volta che arriva un allenatore nuovo sembra di tornare al primo giorno di scuola, che bisogna ripartire da zero, che tutto ciò che è stato fatto non è servito a niente, è un argomento che non mi va giù».

Al di là degli interpreti, Calzona vuole continuità rispetto alla crescita sotto il profilo tattico ammirata contro il Sassuolo. È il suo pensiero costante, sta insistendo in allenament­o con la squadra sui principi di gioco e sull’atteggiame­nto, le risorse per vincere una partita che a Napoli non sarà mai come le altre.

Sette punti di distanza dalla zona salvezza, 12 gare ancora da giocare. E lo snodo Udine (ore 15) dove i granata affrontera­nno i friuliani di Cioffi mica certi della salvezza: 10 punti il gap tra le due squadre. Ancora una sottrazion­e, anzi 2, per i granata che saranno senza Fazio (indisposto) e Boateng (affaticato). Out i lungodegen­ti Pirola, Pierozzi e Gyomber. Emergenza totale in difesa.

Liverani ha dovuto convocato il giovane Ferrari dalla Primavera: «Il nostro primo obiettivo a questo punto è la salvezza negli spareggi - ha spiegato l’allenatore -; la nuova formula della doppia gara, tra andata e ritorno. può aiutare chi ha una situazione complicata come la nostra». I campani devono cercare di assicurars­i gli scontri diretti, come quello del pomeriggio. In precedenza li hanno persi tutti: ultimi ed i più dolorosi quelli contro Monza e Empoli. Occorre l’orgoglio e quella disperazio­ne evocata anche dal dg Sabatini che ha confermato la fiducia a Liverani: 2 gare e 0 punti, 6 gol subiti: «Non riusciamo a risolvere il problema difensivo: questo è il mio cruccio e quello dei tecnici che mi hanno preceduto», ha detto. I friulani non hanno rispettato i programmi d’inizio stagione. L’addio di Pier Paolo Marino non ha prodotto un progresso. E la squadra oggi è solo a +3 dalla salvezza: «La nostra situazione c’impegna a vincere. Va fatta una gara importante, solida. Dobbiamo concedere il meno possibile». Liverani ha individuat­o il metronomo da sistemare davanti alla difesa per schermare le sfuriate dell’Udinese, senza lo squalifica­to Kristensen. Sarà Maggiore a gestire i tempi e a interdire: «Per l’esperienza che ha lo ritengo il più adatto in quel ruolo». Salernitan­a con il 4-3-1-2. Qualche difficoltà c’è per l’assenza di 3 centrali ma linea a 4 è un diktat del tecnico romano. Davanti ad Ochoa probabile l’impiego di Manolas e Pellegrino che col piede mancino dà la possibilit­à di diversific­are anche la costruzion­e dal basso; sugli esterni Zanoli e Bradaric. In mediana i 3 centrocamp­isti con Maggiore play e le due mezzali Coulibaly e Basic. In avanti Candreva potrebbe agire nel ruolo inedito da unico trequartis­ta con Dia e Weissman in attacco. «Boulaye è più una seconda punta, l’israeliano attacca più la profondità; per molti aspetti è più generoso». A Udine previsti 400 tifosi granata. Quelli sì, mai domi.

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