Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Assalto alla Juventus Azzurri alla ricerca della svolta «Ritrovare la zona Champions»

- Di Ciro Troise

Tre allenatori, solo 40 punti in 26 giornate con una media di 1,2 a partita, a 29 punti dall’Inter capolista, a -28 rispetto al Napoli di Spalletti nello stesso periodo dello scorso campionato, ma è bastata una vittoria per accendere le speranze di rimonta. Si chiama Europa, magari riacciuffa­ndo proprio la Champions League che sembrava un miraggio.

Più volte durante la stagione alcune gare sono state descritte come il momento della svolta, dopo il successo di Verona nella prima crisi di Garcia o il blitz di Bergamo che ha rappresent­ato l’ultima vittoria in trasferta per 95 giorni, prima della goleada contro il Sassuolo. Ad inizio marzo il Napoli è veramente ad un bivio: vincere la prima gara in casa contro una big in questo campionato o rendere la goleada di Reggio Emilia un’altra parentesi illusoria. Al Maradona ci sarà il sold-out, la prevendita ha viaggiato verso il tutto esaurito anche prima del risveglio contro il Sassuolo. Al Mapei Stadium la spinta del pubblico nel momento difficile è stata importante, stasera le due curve vogliono infiammare la gara cantando un coro che celebra la nascita del Napoli e provando a renderlo un inno.

Il Napoli vorrà trasportar­e sul campo la passione della sua tifoseria che nella stagione post-scudetto l’ha sempre accompagna­to, anche durante i periodi più complicati. Calzona ha avuto tre giorni per preparare la partita, si è dedicato all’aspetto tattico, vuole dare continuità ai principi di gioco, ai movimenti sincronici che si sono rivisti contro il Sassuolo e ha alternato lo studio al video della Juventus con il lavoro sul campo.

La Juventus ha fatto fatica nelle ultime cinque gare, ha colleziona­to solo cinque punti e ha subito sette reti, non tiene la porta inviolata dalla trasferta di Lecce del 21 gennaio. Un dato significat­ivo per la seconda difesa del campionato, con soli 19 gol incassati.

Allegri ha recuperato Danilo e Chiesa, dovrebbe sostituire Rabiot e McKennie con Alcaraz e Miretti, ha esposto il piano-gara: «Servirà limitarli nelle loro migliori qualità e cercare di essere propositiv­i con il pallone». Non ha risposto alle polemiche di De Laurentiis, all’idea del ricorso contro l’eventuale partecipam­issione zione della Juventus al Mondiale per Club ai danni proprio del Napoli se non dovesse riuscire a recuperare i cinque punti di distanza nel ranking con il percorso in Champions League.

Calzona pensa ad un paio di cambi rispetto alla squadra schierata contro il Sassuolo, dovrebbero riguardare la linea difensiva: Olivera al posto di Mario Rui e Juan Jesus che torna a far coppia con Rrahmani. Traorè è in leggero vantaggio nel duello per una maglia con Zielinski. Nei temi emotivi della supersfida contro la Juventus, c’è anche il ritorno di Cristiano Giuntoli, che per otto anni è stato il direttore sportivo del Napoli, al Maradona da avversario. Rivedrà De Laurentiis che l’ha spesso punzecchia­to nel corso di questi mesi. Un ulteriore motivo di adrenalina per una sfida in cui il Napoli vuole prendere la direzione della svolta a caccia della rimonta per l’Europa.

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