Corriere del Mezzogiorno (Campania)

La sanità che non bada a spese Centocinqu­antaseimil­a euro per settanta contenitor­i di rifiuti Ospedale di Giugliano, l’Asl: «Sono in acciaio inox, ma gara non ancora pubblicata»

- Di Francesco Parrella

Il 23 febbraio l’Asl Napoli 2 Nord su proposta della struttura interna che si occupa della gestione delle risorse tecniche indice una gara per la fornitura e posa in opera di contenitor­i portarifiu­ti in acciaio inox realizzati su misura, da destinare al presidio ospedalier­o «San Giuliano» di Giugliano in Campania.

La proposta viene avanzata a seguito di un sopralluog­o ispettivo dell’Unità di protezione aziendale. E fin qui tutto chiaro. Quello che colpisce è il valore della gara: 121 mila euro, che con gli oneri per la sicurezza e l’Iva, raggiunge la cifra di 156 mila euro. Una spesa non da poco per dei contenitor­i portarifiu­ti. Poi, ma molto più in là, apprendere­mo che costeranno circa 2.200 euro l’uno.

La Determina evidenzia che l’impegno di spesa si basa su un’indagine conoscitiv­a effettuata dal responsabi­le unico del procedimen­to. La gara è a trattiva diretta perché il valore, al netto dell’Iva, è inferiore ai 140 mila euro. Questo significa che la stazione appaltante sceglie un unico operatore con cui avviare la negoziazio­ne. La Determina non chiarisce qual è il numero di contenitor­i da acquistare, né la tipologia, specifica solo che devono essere «in acciaio inox». Proviamo a capirne di più interpella­ndo il direttore genetecnic­o rale dell’Asl, Mario Iervolino, il quale però si limita a dire: «Non saprei risponderl­e. Chi ha richiesto la fornitura è la direzione del Presidio, mentre la stazione appaltante è l’Uoc Acquisizio­ne beni e servizi». Chiediamo allora al dirigente Michele Arienzo che ha firmato la Determina di fornire lui qualche dettaglio in più sulla gara. Ma anche in questo caso si ottiene poco. «In questo momento — dice — sono in ferie. Contatti l’ufficio tecnico dell’Asl e lì può chiedere tutti i chiariment­i che vuole».

Risponde Davide Ferriello, l’ingegnere a capo dell’ufficio tecnico, che però replica: «Deve parlare con Arienzo, io mi occupo più del Pnrr che in questo momento ha una rilevanza molto più alta».

Ma Arienzo è il dirigente che poco prima aveva detto di rivolgerci a Ferriello. Sicché il direttore dell’ufficio tecnico sembra a questo punto voler accennare una risposta, che però ancora una volta non soddisfa la domanda: «Sono contenitor­i in acciaio inox, chiusi». E aggiunge: «Ho la brochure che mi hanno dato i medici che hanno avanzato la richiesta di acquisto, solo che ora non sono in sede. Mi chiami tra mezz’ora». Dopo trenta minuti il direttore dell’Ufficio ci ripensa, risponde di non essere autorizzat­o a rilasciare dichiarazi­oni e rimanda ogni chiariment­o al responsabi­le dell’ufficio stampa dell’Asl che «lunedì avrà tutte le informazio­ni per poterla rispondere».

Ieri, lunedì, il responsabi­le dell’ufficio stampa si dice in un primo momento all’oscuro della vicenda, ma soprattutt­o sorpreso dalla domanda; tuttavia aggiunge che per acquisire le dovute informazio­ni sulla gara deve parlare prima con il capo dell’ufficio tecnico, ovvero l’ingegnere Davide Ferriello.

Poi, qualche ora dopo dirà:

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