Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La sanità che non bada a spese Centocinquantaseimila euro per settanta contenitori di rifiuti Ospedale di Giugliano, l’Asl: «Sono in acciaio inox, ma gara non ancora pubblicata»
Il 23 febbraio l’Asl Napoli 2 Nord su proposta della struttura interna che si occupa della gestione delle risorse tecniche indice una gara per la fornitura e posa in opera di contenitori portarifiuti in acciaio inox realizzati su misura, da destinare al presidio ospedaliero «San Giuliano» di Giugliano in Campania.
La proposta viene avanzata a seguito di un sopralluogo ispettivo dell’Unità di protezione aziendale. E fin qui tutto chiaro. Quello che colpisce è il valore della gara: 121 mila euro, che con gli oneri per la sicurezza e l’Iva, raggiunge la cifra di 156 mila euro. Una spesa non da poco per dei contenitori portarifiuti. Poi, ma molto più in là, apprenderemo che costeranno circa 2.200 euro l’uno.
La Determina evidenzia che l’impegno di spesa si basa su un’indagine conoscitiva effettuata dal responsabile unico del procedimento. La gara è a trattiva diretta perché il valore, al netto dell’Iva, è inferiore ai 140 mila euro. Questo significa che la stazione appaltante sceglie un unico operatore con cui avviare la negoziazione. La Determina non chiarisce qual è il numero di contenitori da acquistare, né la tipologia, specifica solo che devono essere «in acciaio inox». Proviamo a capirne di più interpellando il direttore genetecnico rale dell’Asl, Mario Iervolino, il quale però si limita a dire: «Non saprei risponderle. Chi ha richiesto la fornitura è la direzione del Presidio, mentre la stazione appaltante è l’Uoc Acquisizione beni e servizi». Chiediamo allora al dirigente Michele Arienzo che ha firmato la Determina di fornire lui qualche dettaglio in più sulla gara. Ma anche in questo caso si ottiene poco. «In questo momento — dice — sono in ferie. Contatti l’ufficio tecnico dell’Asl e lì può chiedere tutti i chiarimenti che vuole».
Risponde Davide Ferriello, l’ingegnere a capo dell’ufficio tecnico, che però replica: «Deve parlare con Arienzo, io mi occupo più del Pnrr che in questo momento ha una rilevanza molto più alta».
Ma Arienzo è il dirigente che poco prima aveva detto di rivolgerci a Ferriello. Sicché il direttore dell’ufficio tecnico sembra a questo punto voler accennare una risposta, che però ancora una volta non soddisfa la domanda: «Sono contenitori in acciaio inox, chiusi». E aggiunge: «Ho la brochure che mi hanno dato i medici che hanno avanzato la richiesta di acquisto, solo che ora non sono in sede. Mi chiami tra mezz’ora». Dopo trenta minuti il direttore dell’Ufficio ci ripensa, risponde di non essere autorizzato a rilasciare dichiarazioni e rimanda ogni chiarimento al responsabile dell’ufficio stampa dell’Asl che «lunedì avrà tutte le informazioni per poterla rispondere».
Ieri, lunedì, il responsabile dell’ufficio stampa si dice in un primo momento all’oscuro della vicenda, ma soprattutto sorpreso dalla domanda; tuttavia aggiunge che per acquisire le dovute informazioni sulla gara deve parlare prima con il capo dell’ufficio tecnico, ovvero l’ingegnere Davide Ferriello.
Poi, qualche ora dopo dirà: