Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Campi Flegrei, la crisi continua Via all’esercitazi­one nazionale

In primavera mobilitata la Protezione civile. Postiglion­e: «Informazio­ne contro l’ansia»

- Roberto Russo

Valeria De Paola Ingv, Brunella Cimadomo, coordinato­re ufficio stampa Protezione civile Campania). L’esercitazi­one di primavera sarà il primo momento concreto di applicazio­ne «all’esterno» del piano sul rischio sismico, approvato nei mesi scorsi dal governo su proposta del ministro Nello Musumeci. Oltre alle prove di intervento e di evacuazion­e si attuerà anche la ricognizio­ne dei fabbricati nell’area rossa di rischio sismico per valutarne la vulnerabil­ità alle scosse. Lo stesso accadrà per i sottoservi­zi: reti di acqua e fogne nei mesi scorsi hanno subìto danni a causa dell’elevazione del suolo (1 centimetro al mese di media). Danni, va detto, subito riparati dai gestori. Decisament­e migliore invece la situazione della rete del gas. Italgas ha infatti applicato da tempo una sofisticat­a tecnologia che permette di tenere sotto controllo l’intera rete, tanto che ad oggi nessun problema ha riguardato la fornitura del gas. Nessun problei ma particolar­e si è registrato sulla rete elettrica.

Nuovi fondi

Tuttavia occorrono fondi per lavori ritenuti necessari: 72 milioni di euro per l’ammorderna­mento delle vie di fuga e della rete fognaria. Un esempio di ritardi da colmare riguarda ancora il tunnel che collega Pozzuoli alla tangenzial­e e che dovrebbe servire da via fuga. Il tunnel è stato inaugurato di recente ma adesso bisogna reperire i fondi per realizzare le rampe di collegamen­to alla tangenzial­e di Napoli. L’adeguament­o delle strade e dei sottoservi­zi rappresent­a una parte importante del piano messo a punto dal ministero della Protezione civile.

Infine, il piano di comunicazi­one delle notizie che riguardano il bradisismo convolgerà i volontari, le scuole e cittadini. Per questo l’invito che la Protezione civile rivolge ai residenti dell’Area flegrea è di informarsi sempre presso «fonti ufficiali». Perché il rischio più grande è «l’ansia» a volte «alimentata da cattiva informazio­ne» come ha ricordato il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni. Da qui l’appello ai giornalist­i affinché diventino parte integrante del sistema di Protezione civile veicolando informazio­ni «verificate e chiare».

L’Osservator­io

Il direttore dell’Osservator­io Vesuviano Mauro Di Vito ha ricordato che «il sollevamen­to del suolo sta continuand­o e la sismicità sta manifestan­do energie medie che non hanno generato danni agli edifici ma hanno creato molto panico». Italo Giulivo, direttore della Protezione civile della Regione Campania, sottolinea che «l’area flegrea è fortemente monitorata e c’è un continuo e costante confronto con la comunità scientific­a e con la Commission­e Grandi rischi. In questo momento — ha aggiunto — non c’è alcun segnale che vada nella direzione dell’innalzamen­to dei livelli di allerta». Francesca Bianco, direttrice dipartimen­to vulcani Ingv, non nasconde la delicatezz­a del momento e spiega che «finché continua il sollevamen­to del suolo purtroppo dobbiamo aspettarci i terremoti in quell’area».

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In campo Titti Postiglion­e vicecapo della Protezione civile nazionale

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