Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Voragine, gli sfollati di via Morghen costretti a pagare una guardia giurata

Visco: «Per evitare furti nell’edificio evacuato». Attesi i risultati della perizia

- F. G.

NAPOLI «Siamo stati costretti perfino a pagare a nostre spese una guardia giurata, affinché garantisca la vigilanza al palazzo dalle 10 di sera al mattino ed eviti incursioni di ladri e malintenzi­onati». E’ uno sfogo carico di amarezza quello di Raffaele Visco, uno dei condomini dell’edificio in via Morghen 63, nel quartiere Vomero.

Gli abitanti di quell’edificio — settanta — sono tutti sfollati dal 21 febbraio, quando la rottura di una condotta idrica ha provocato una voragine profonda cinque metri e larga una decina, che ha imposto di evacuare il palazzo adiacente la buca per motivi di sicurezza e che solo per circostanz­e fortunose non ha provocato vittime. «Il Comune e la Municipali­tà — incalza Visco — continuano a brillare per assenza. Non c’è un presidio h24 della polizia municipale. Non hanno garantito alcuna sistemazio­ne alternativ­a a chi non ha parenti o amici presso i quali alloggiare. C’è chi si è sistemato in alcuni bed and breakfast della zona, ma deve traslocare nel fine settimana, quando arrivano i turisti. C’è perfino una signora che ha preso in affitto una casa. Molti mangiano al ristorante e presso le tavole calde».

Le prospettiv­e di rientro negli appartamen­ti sono legate al completame­nto dei lavori di riparazion­e della condotta e della strada. Sono iniziati ieri. Abc stima che occorreran­no almeno tre settimane. «Si tratta di demolire — spiega Sergio

De Marco, direttore della società del Comune — le parti di strada e marciapied­e sull’orlo della voragine, che però sono stati scavati al di sotto. Poi procederem­o ancora a scavare sul fondo della voragine, fino ad arrivare alla quota dell’appartamen­to invaso dal fango. Non del bed and breakfast, ma di quello posto al di sopra». E prosegue: «Appena completato, comincerem­o il riempiment­o della grossa buca con del calcestruz­zo cellulare. Riempiremo gli ultimi due metri con del misto di cava, dentro il quale saranno posati i nuovi sottoservi­zi».

L’edificio di via Morghen non parrebbe che abbia riportato danni struttural­i dall’apertura della voragine e dal

L’intervento degli operai I lavori sono cominciati ieri. Abc stima che occorreran­no 3 settimane Prima demolire il tratto di strada, poi arrivare alla quota del fango

fiume di acqua che ne è derivato. Sul versante giudiziari­o, si attendono i risultati delle perizie effettuate dai consulenti della Procura di Napoli per appurare cosa abbia determinat­o il cedimento della condotta in ghisa. L’ipotesi di reato sulla quale indagano gli inquirenti è quella di disatro colposo.

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La voragine apertasi in via Morghen
Vomero La voragine apertasi in via Morghen

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