Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Adl: «Dazn? Parlo solo con Sky e la Rai» Il presidente «rompe» con l’emittente e manda via le tv dagli spogliatoi
Una dura presa di posizione e una rottura che al momento appare insanabile. Prima e dopo la sfida contro la Juventus è andata in scena la chiusura dei rapporti tra Aurelio De Laurentiis e Dazn che detiene i diritti Tv del calcio fino al 2029. Il presidente è stato protagonista con un duro sfogo prima e dopo l’incontro vinto con la Juventus. Al fischio finale è arrivato in sala stampa ed ha annunciato: «Abbiamo chiuso con Dazn: da adesso parleremo solo con Sky e la Rai».
Già all’ingresso allo stadio Maradona il presidente è apparso molto nervoso, in un video, che è diventato virale, si è arrabbiato con un operatore pronto a riprendere all’interno dello spogliatoio del Napoli. Il produttore cinematografico ha domandato: «Chi è, Sky o Dazn?». La risposta è stata: «Dazn». La reazione: «Dazn non ha il diritto di fare nulla. Quindi andatevene via subito, fuori dalle scatole (ma l’espressione è stata più colorita, ndr)». La replica è stata: «Questo è l’arrivo». E Adl ancora più infastidito ha ribadito: «L’arrivo non lo devono fare. Non lo devono fare». Il filmato è andato in diretta su Cbs Sports, nella trasmissione «Golazo», che manda in onda negli Stati Uniti le migliori partite dei campionati europei.
De Laurentiis, in diverse interviste, ha più volte ribadito di non gradire le telecamere i negli spogliatoi, perché ritiene che sia un prodotto di scarso interesse per i telespettatori. La giornata di tensione è stata scandita da diversi colpi di scena. Il giornalista Pierluigi Pardo all’inizio del secondo tempo ha annunciato in telecronaca che il Napoli è in silenzio stampa proprio con Dazn: «Non vedrete interviste dei tesserati del Napoli in questa diretta perché la società ha deciso di non intervenire ai microfoni di Dazn. Siamo molto dispiaciuti per tutti i nostri spettatori». A fine partita, De Laurentiis in sala stampa ha confermato il divieto di interviste al broadcaster che trasmette in streaming sia prima, durante e dopo un incontro di calcio. Le telecamere che riprendono negli spogliatoi non sono l’unico problema che ha provocato l’ira del presidente. Il patron, infatti, sarebbe infastidito dalla programmazione delle gare stabilita da Dazn d’intesa con la Lega calcio. In particolare a De Laurentiis non è andata giù la pianificazione della sfida Napoli-Atalanta, fissata sabato 30 marzo, vigilia di Pasqua, alle 12.30. Il presidente azzurro avrebbe voluto posticipare il match all’1 aprile, a Pasquetta. L’allenatore Francesco Calzona, infatti, fino al 27 sarà in ritiro con la Slovacchia per le amichevoli prima degli Europei ed avrà soltanto due giorni per preparare la delicata sfida con gli orobici di vitale importanza per un piazzamento Champions. Dalla Lega è arrivato un secco no: i nerazzurri sono impegnati il 3 aprile nella semifinale di Coppa Italia con la Fiorentina. Da rilevare che De Laurentiis è stato anche un forte sostenitore del partito contrario alla riassegnazione dei diritti televisivi della Serie A a Dazn per i prossimi 5 anni, ora può anche incorrere in una multa per aver violato il regolamento delle produzioni audiovisive della Lega Serie A.