Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Dal Pd ai 5 stelle, tutti contro il ministro Ma la Lega insorge: opportunisti e ipocriti Fico, De Cristofaro e Annunziata: il sentimento anti-Sud è sempre lo stesso
Il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, il leghista Roberto Calderoli, è sbottato l’altra sera, al termine dell’audizione dei quattro costituzionalisti in Commissione alla Camera che hanno bocciato il suo progetto di riforma sull’Autonomia differenziata. «Inizio ad essermi stancato — ha detto — di sentire certa sinistra con l’eterno chiagne e fotte di partenopea memoria. Dal primo ciclo di audizioni sull’autonomia, con `esperti´ invitati dalla sinistra, emergono con chiarezza pregiudizi puramente ideologici, un allarmismo immotivato e fantasiose ipotesi di pericolo che evidentemente sono figlie di un’avversione politica alla riforma».
Per Peppe De Cristofaro, capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra, «le parole del ministro Calderoli sono gravissime, vergognose, offensive e intrise di odio nei confronti del Meridione. La Lega è sempre uguale, nessuna sorpresa». Anche l’ex presidente della Camera Roberto Fico attacca: «Il sentimento anti-meridionalista della Lega è un elemento distintivo del partito di Salvini. Ed è su questa scia che nasce la proposta Calderoli sull’autonomia differenziata. Che ne pensano Meloni e i suoi Fratelli d’Italia?».
Il segretario metropolitano di Napoli del Pd, Giuseppe Annunziata, è indignato: «Le parole del ministro Calderoli sono solo la conferma di una persona inadeguata a ricoprire ruoli delicati con proposte che offendono la memoria dei nostri padri costituenti». I deputati della Lega in Commissione non ci stanno: «L’atteggiamento recitato dalla sinistra in queste ore è il più classico esempio di opportunismo e ipocrisia, una farsa teatrale e politica in piena regola per sabotare l’autonomia. Prima chiamano degli esperti pregiudizialmente contrari alla riforma, poi si lamentano se qualcuno glielo fa notare. Addirittura in prima battuta le richieste furono oltre 260, a riprova della volontà strumentale di bloccare il provvedimento. L’unico obiettivo di questo trambusto è fare avanspettacolo, pur di boicottare i lavori della Commissione. Adesso recitano questa parte in commedia ma è doveroso ricordare che fu proprio la sinistra a introdurre l’Autonomia in Costituzione e furono proprio esponenti di sinistra a chiedere ulteriori forme e condizioni di autonomia, tra i primi l’EmiliaRomagna di Bonaccini-Schlein e pure la Campania di De Luca. I lavori andranno avanti e l’Autonomia proseguirà regolarmente il suo percorso anche alla Camera».