Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Basket, parla il direttore tecnico
Llompart: «Vi spiego il miracolo Gevi Fiuto e tanto lavoro»
Pedro Llompart è l’architetto del Napoli basket. Con Peppe Liguori hanno scelto il coach Milicic e l’intero roster: 10 nuovi giocatori. La sua Generazione Vincente ha conquistato domenica scorsa col successo in rimonta al PalaBarbuto contro Treviso la salvezza, il primo traguardo stagionale non affatto scontato. «Era il nostro obiettivo originario - ha spiegato il direttore tecnico spagnolo, cognato del “Chacho” Rodriguez -. La nostra è una favola autentica che abbiamo costruito con passione dall’estate scorsa. Volevamo creare una squadra resiliente e ci siamo riusciti. La vittoria della Coppa Italia ha certificato che siamo sulla strada giusta». Napoli ha svoltato l’angolo con il cambio di passo scelto dall’ad Dalla Salda: la dimensione internazionale preferita a quella più locale dell’anno scorso. Llompart ha portato il background della scuola spagnola anche sul vivaio, Milicic ha trasferito sul parquet i principi di quella slava: «Non tutti se ne rendono conto ma proprio dalla Spagna così come dalla Croazia o dalla Polonia c’è molta attenzione sulla nostra squadra di pallacanestro», ha proseguito Llompart. Oggi Napoli è riconosciuta, anche oltreoceano, sulle carte nautiche della pallacanestro. Domenica (ore 16.30) c’è la sfida a Casale Monferrato contro la Tortona di De Raffaele: «Non siamo una squadra che può dare per scontato delle vittorie. Milano, Bologna, Venezia e Brescia sono ancora distanti da noi per tutto. La nostra migliore qualità? Il lavoro incredibile di cui andiamo tutti orgogliosi». Ai playoff potrebbero mancare solo 4-6 punti con 9 gare da giocare: «Dobbiamo lavorare volta per volta cercando di fare più vittorie possibili. Ragioniamo per gradi: è un metodo che apprezzano anche i tifosi. Il nuovo palasport? Solleverebbe ulteriormente i volumi dell’entusiasmo in città ma apprezziamo molto la nostra realtà». Oggi la squadra sarà ricevuta dal governatore De Luca.