Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Sarà permanenza totale o parziale? Bagnoli, ok allo studio sulla colmata Oggi cabina di regia anche sulle coperture finanziarie. Fitto, sindaco e Invitalia avviano l’iter
A Palazzo Chigi si procederà dunque con un’analisi delle prime valutazioni fatte, di carattere scientifico e ambientale, predisponendo «quanto necessario per consentire, in massimo 20 giorni, l’elaborazione di uno studio» che, partendo dal presupposto che non sussistano più i vincoli normativi e derivanti dagli strumenti urbanistici, possa verificare la possibilità di mettere a punto una soluzione progettuale che rispetto a quella già elaborata determini un minor impatto ambientale, anche in termini di trasporto di rifiuti e materiali di approvvigionamento, sia attuabile in un minor tempo, preveda l’ineludibile raggiungimento dell’obiettivo a fini balneari della spiaggia e dello specchio d’acqua». Questo che significa? Che se la cabina di regia in cui sono presenti tutte le istituzioni pubbliche interessate stabilirà che la colmata, da dove si trova, è inutile e anzi controproducente — per via dell’impatto ambientale — rimuoverla, rimarrà dove si trova. In questo modo, non soltanto si risparmieranno circa 280 milioni di euro, ma si arriverà a un utilizzo della spiaggia e dell’acqua in tempi enormemente ridotti. Secondo alcuni, addirittura cinque anni in meno. Anche se queste sono valutazioni tecnico-scientifico che verranno affidate ad Invitalia, che è il soggetto attuatore e che dovrà elaborare materialmente lo studio sulla colmata, che potrebbe essere invece rimossa in parte, dopo essere stata messa in sicurezza, in modo da consentirne un riutilizzo per una piazza a mare e la creazione di un porto per imbarcazioni da diporto in una città di mare che ha grande esigenza di posti barca.
Nessun problema, a quanto pare, per la copertura finanziaria delle bonifiche a mare: il ministro Fitto, già nella seduta dell’8 febbraio scorso, ha garantito che per la bonifica di Bagnoli le coperture previste dal Piano saranno tutte garantite, coperture che con la rimozione della colmata sarebbero state di circa 650 milioni. Cifra che potrebbe abbassarsi se alla fine lo Stato deciderà che la colmata può rimanere dove si trova oppure ridotta solo in minima parte.
Alla cabina di regia su Bagnoli partecipano i rappresentanti dei ministeri di Infrastrutture e trasporti; Imprese e made in Italy; Ambiente e Sicurezza energetica e Cultura. Eppoi i rappresentanti della Regione Campania e Gaetano Manfredi, nella duplice veste di sindaco di Napoli e commissario di governo per la bonifica e rigenerazione urbana dell’area di Bagnoli-Coroglio. Insieme con gli emissari di Invitalia e del dipartimento per le Politiche di coesione e per il Sud della presidenza del Consiglio.