Corriere del Mezzogiorno (Campania)
LE DONNE IN ATTESA DI FUTURO
Si ripete, come ogni anno, il rito sacrificale che vede gli alberi di mimose depredati dei loro stupefacenti fiori, interi rami ridotti in minuscoli fascetti, ingentiliti da un fiocchetto di colore giallo e riposti in una bustina di carta plastificata. Gli angoli delle strade in ogni quartiere di Napoli verranno invasi da fascetti di mimose simbolo della Festa della Donna. E questa volta anche io voglio lasciarmi trasportare dal clima di festa e quindi non scriverò ad esempio quanto riportato recentemente dalla Banca d’Italia e cioè che la quota di famiglie italiane che vive in povertà assoluta è salita dal 4 al 7,5% dal 2008 al 2021, che l’Assegno d’Inclusione che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza non migliorerà la situazione soprattutto nel nostro Mezzogiorno, anzi, e non farò cenno che in Campania secondo il Rapporto Svimez l’occupazione femminile è al 31%, come in Sicilia, la Puglia raggiunge il 32% mentre la media europea si attesta oltre il 72%. Infine non ritornerò sull’assenza degli asili nido e nemmeno sulla transizione sempre più evidente dal pubblico al privato della sanità. Tacerò anche sulla inesorabile avanzata nel nostro Paese del movimento pro-vita che incombe sulla applicazione della legge 194, a tale proposito: vive la France! Trattandosi di un giorno di «festa» voglio invece parlare delle donne di domani, della speranza in un futuro diverso e migliore.
La voragine di via Morghen Nel tondo Giuseppe De Natale
Un nuovo stadio da costruire nel giro di trenta mesi nell’area riqualificata di Bagnoli in sostituzione del Maradona. È l’ultima idea di De Laurentiis. «Prego il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha detto - di coadiuvare questa mia idea di voler portare uno stadio del Napoli modernissimo nell’area di Bagnoli».