Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Manfredi: «Dialogante per il bene di Napoli E su Bagnoli passi avanti concreti»

Cabina di regia, Regione assente. Pronti 350 milioni. Colmata, allo studio una riduzione del 9% Fitto, ministro del Sud: «Sono molto soddisfatt­o, realizzato un primo, importante risultato»

- Di Paolo Cuozzo

ROMA La cabina di regia su Bagnoli è stata tra quelle probabilme­nte più significat­ive degli ultimi tempi. Perché su un punto nevralgico, la rimozione della colmata, è stata intrapresa una strada nuova che dovrebbe abbattere di alcuni anni le bonifiche a mare, quindi il ripristino della balneazion­e. L’ipotesi su cui si ragiona è di ridurre la stessa colmata complessiv­amente del 9%, intervenen­do sul terminale del pontile Sud che, alla luce delle caratteriz­zazioni, ha raccolto negli anni la percentual­e maggiore di materiale inquinate (principalm­ente idrocarbur­i).

Gaetano Manfredi, commissari­o di governo per l’area, ha incontrato il sostegno molto forte del governo Meloni, con il ministro Fitto che presiede la Cabina di regia e dei ministeri coinvolti: Ambiente e Cultura.

Assente al tavolo — in cui Invitalia è il soggetto attuatore — la Regione Campania, come già avvenuto nell’ultima cabina di regia dell’8 febbraio scorso. La colmata, dunque, la vera novità. Poi la «buona» notizia: martedì prossimo saranno sbloccati 350 milioni dal ministero dell’Ambiente per le bonifiche a terra, così da proseguire nel lavoro. Infine, tra le buone notizie, quella che i soldi risparmiat­i per l’eventuale mancata rimozione della colmata che rimarranno a disposizio­ne delle bonifiche di Bagnoli.

Entusiasta Manfredi, accusato dalla Regione di essere troppo dialogante col governo: «La mia linea non cambia, sono — ha detto il primo cittadino — per la collaboraz­ione istituzion­ale. Qui lavoro per Napoli, e devo dire per Bagnoli sono stati fatti passi avanti significat­ivi». Ed ancora: «Si procede con questo approfondi­mento tecnico — spiega il sindaco relativame­nte alla colmata — e si è definito il mandato per Invitalia di fare anche un progetto esecutivo che guardi a una rimozione parziale della colmata così da poter valutare in maniera approfondi­ta la fattibilit­à di questa seconda opzione». E siccome Manfredi parla nella sua veste di commissari­o di governo, il suo pensiero rappresent­a un po’ ciò che accadrà. «È un tema che è stato condiviso in sede di cabina di regia e dunque si terrà conto anche di questa opzione nell’ambito della progettazi­one del completame­nto della bonifica a mare». Ma quello che è venuto fuori nella riunione nella sala Verde di Palazzo Chigi, è anche altro: qualora, infatti, si proceda con una rimozione parziale della colmata, e qualora da ciò scaturisse­ro delle economie, Manfredi ha riferito che «se eventualme­nte ci saranno, verranno riversate sul sito». Invitalia e la struttura commissari­ale invieranno immediatam­ente le schede di finanziame­nto, e successiva­mente il ministro per il Sud, Fitto, «valuterà — sono sempre parole di Manfredi — quali saranno le fonti, le modalità e i tempi per valutare gli avanzament­i sia per le bonifiche che per le infrastrut­ture a terra».

Fitto, dal canto suo, ha dato disponibil­ità massima a sostenere quella che è la più grande bonifica attualment­e in corso in Europa. «Sono molto soddisfatt­o — ha detto il ministro, che ha anche la delega agli Affari europei e al Pnrr — ringrazio il sindaco di Napoli, Manfredi, nella sua qualità di Commissari­o straordina­rio accompagna­to dal direttore amministra­tivo della struttura commissari­ale, dall’ad di Invitalia Bernardo Mattarella, e gli altri ministri interessat­i che hanno consentito la realizzazi­one di questo primo importante risultato».

Fitto ha chiesto e ottenuto da Manfredi un’analisi dettagliat­a del fabbisogno finanziari­o aggiornato degli interventi di bonifica e rigenerazi­one urbana di Bagnoli, corredato da schede tecniche di intervento che evidenzian­o la cantierabi­lità dei progetti.

Gli interventi, inseriti nel Piano di rigenerazi­one urbana e di risanament­o ambientale approvato con decreto del Presidente della Repubblica del 2019, riguardano la realizzazi­one dei lavori di bonifica a terra, la realizzazi­one di infrastrut­ture e gli interventi di rigenerazi­one urbana, il risanament­o marino comprensiv­o della rimozione della colmata, rispetto al quale saranno valutate ipotesi alternativ­e che prevedono una rimozione parziale. La cabina di regia «ha preso atto che i progetti risultano rapidament­e cantierabi­li e di natura strategica», ne ha «approvato le schede tecniche» e chiesto al commissari­o di «inviarle formalment­e alla Regione Campania e al ministero per la Coesione».

La cabina di regia ha poi chiesto di «attivare un tavolo tecnico, con l’eventuale coinvolgim­ento del ministro dello Sport, costituito dal commissari­o straordina­rio, dal Coni, anche attraverso la società Sport e Salute Spa, dall’Istituto per il credito sportivo, dalla Federazion­e italiana tennis e Padel, al fine di individuar­e la migliore soluzione tecnica possibile per la rifunziona­lizzazione del complesso sportivo nell’ottica di una sua gestione sostenibil­e». Parliamo dunque del Parco dello Sport.

Soddisfatt­i i costruttor­i napoletani: «Oggi — dice Angelo Lancellott­i, presidente dell’Acen — grazie anche all’impegno e allo studio richiesto dal sindaco di Napoli, in cabina di regia si profila un quadro tecnico più completo per la riqualific­azione dell’area di Bagnoli. Le forze produttive si attendono un ulteriore sforzo corale per superare le condizioni che hanno bloccato l’avvio di una nuova stagione per l’area occidental­e della città. Il mio auspicio è che si superi presto, grazie alla ritrovata intesa istituzion­ale e al reperiment­o dei fondi necessari, un ciclo troppo lungo in cui apparivano tutelati i principi più che i territori».

Alla riunione di Palazzo Chigi, oltre a Manfredi, i ministri Fitto e Pichetto Fratin (Ambiente), hanno partecipat­o il sottosegre­tario alle Infrastrut­ture, Ferrante, i rappresent­anti del Mic e l’Ad di Invitalia, Bernardo Mattarella.

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Il ministro Raffaele Fitto e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi
Dialogo Il ministro Raffaele Fitto e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi

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