Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Palpeggiata dal suo capo Impiegata denuncia imprenditore 40enne Torre Annunziata, l’uomo ora rischia il processo
affrontare è pesante e inquietante: violenza sessuale. Secondo la ricostruzione della procura partenopea, l’imprenditore avrebbe costretto la vittima, assistita dall’avvocato Federica Tartara del foro di Genova, «a subire atti sessuali, con violenza consistita nell’approfittare del rapporto gerarchico e di dipendenza lavorativa, nonché esercitando una forza fisica non contrastabile».
Secondo la ricostruzione, tra il 30 gennaio e il 2 febbraio, C.S. – difeso dagli avvocati Irene Cascone ed Emilia Pisacane del foro di Torre Annunziata - si sarebbe reso responsabile di una serie di abusi sessuali nei confronti della donna. Le avrebbe toccato varie volte le parti intime e, in un caso, l’imprenditore avrebbe costretto la 25enne fare lo stesso con lui al di sopra degli abiti. In un’altra circostanza, la giovane dipendente sarebbe stata costretta con un movimento repentino a un bacio con la lingua. Un incubo rispetto al quale la ragazza ha deciso di ribellarsi e sporgere denuncia mettendosi in aspettativa dal lavoro.
Il rapporto di lavoro della ragazza è iniziato lo scorso ottobre. Era arrivata in ufficio piena di speranze e con l’intenzione di dare il massimo per ottenere un contratto a tempo indeterminato, in sostituzione di quello precario che aveva in precedenza. L’imprenditore – un 40enne – l’affiancava nella formazione e nella crescita professionale. Il contratto è arrivato e con questo anche le prime pressioni. All’inizio si trattava di messaggi che, via via, si sono fatti più espliciti. Poi l’atteggiamento dell’imprenditore è cambiato anche in ufficio, quasi come se il contratto avesse sdoganato anche i diritti personali sulla dipendente. L’indagine è stata veloce e ora l’uomo rischia il processo.