Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il sindaco: piano mappature e intervento sulle reti storiche Maresca: ora basta passerelle
Allerta meteo per vento forte e mare agitato fino alle 18 di stasera Manfredi: «Sarà necessario sostituire le condutture»
Un piano «in primo luogo di conoscenza e poi di intervento», soprattutto per il sistema delle fogne storiche, «dove è probabile che sarà necessario fare delle sostituzioni».
Ad annunciarlo è il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in merito al crollo di un manufatto fognario, che ha dato origine al fiume di fango che ieri mattina ha invaso alcune strade del Vomero. Il primo cittadino ha seguito costantemente i passaggi dell’intervento, che ha interessato la zona di via Morghen, dove alcuni giorni fa si è aperta una grande voragine che ha inghiottito due auto. «Ci sono state delle fuoriuscite d’acqua a monte della voragine dei giorni scorsi.
C’è stato un immediato intervento con un bypass con delle pompe per evitare che la fuoriuscita continuasse». Ha poi aggiunto Manfredi che ha annunciato ispezioni «e si interverrà per fare sì che questa ulteriore fuoriuscita possa essere eliminata intervenendo su un sistema fognario che ha più di cento anni».
Per il consigliere comunale Catello Maresca «quanto sta accadendo al quartiere Vomero, augurandosi che le criticità siano state svelate tutte, non essendo una novità né una eccezione, impone di attribuire una precedenza nella programmazione dell’uso del suolo non solo a Napoli, ma, forse, nell’intera Area metropolitana, piena di cave di estrazione sotterranea, funzionali, nei secoli scorsi, alla escavazione dei materiali da costruzione, da cui anche il malaffare ha tratto lucro e vantaggi. «al 2004 — prosegue Maresca — nel territorio della Regione Campania, tutti i Comuni sono obbligati alla redazione, ed approvazione, del Piano urbanistico comunale. La Città di Napoli è, come molti Comuni della Campania, inadempiente. La redazione del P. U. C. impone, per la legislazione statale e regionale, preliminarmente alla redazione ed alla adozione dello strumento urbanistico comunale, indagini geologiche - geognostiche, ai fini della prevenzione del rischio. «Potrebbe essere il caso di anticipare — sottolinea ancora —, vista anche la inadempienza ultradecennale nella predisposizione dello strumento urbanistico, la redazione di tali indagini riguardanti il sottosuolo della città, insieme ad una mappatura completa e scientifica dei sottoservizi ospitati al di sotto della viabilità cittadina, magari con la redazione, di uno specifico Piano urbano dei sottoservizi. Rivolgiamo una preghiera al Sindaco e all’assessore Cosenza, che vediamo sui loro social particolarmente impegnati in passerelle e presentazioni di opere di dubbia utilità».