Per niente Candida

Cara Candida, ho 38 anni e convivo da quattro con ragazzo con molti alti e bassi. Gli voglio bene, ma non è la persona che ho immaginato accanto a me. Sei mesi fa, conosco un uomo molto affascinante, sessantenne. Anche lui ha una compagna con cui vive da anni, non hanno figli. Con lui comincio una storia travolgente, con intesa e con dei sentimenti. Lui mi esprime il desiderio di avere un figlio con me, lo sento sincero, è presente, chiama di continuo. Mi racconta che il rapporto con la sua compagna è consunto e dice di voler aver un futuro con me. Tuttavia, in questi mesi, non l’ha lasciata. Lui è sempre in viaggio e, alla fine, non ha mai tempo per affrontare la situazione. Dopo mesi di angosce e dubbi, gli parlo e gli chiedo di fare chiarezza. Lui mi dà ragione su tutto e mi invita ad accompagnarlo a Londra, dove deve andare per lavoro. Però, poi, annulla l’invito con un sms. Trova una scusa di lavoro, ma io scoprirò successivamente che a Londra è andato con la compagna. Inoltre, da quel momento, lui che mi chiamava tutti i giorni, dieci volte al giorno, sparisce. Sono dieci giorni che non lo sento. Gli ho scritto, alla fine: un messaggio neutro e interlocutorio. E lui risponde come se niente fosse, dice che è stato di qua e di là e che sta per tornare. Adesso, le scrivo perché mi chiedo: sono solo io ad aver immaginato che il nostro rapporto fosse l’inizio di un amore? E come dovrei comportarmi dopo il suo silenzio così lungo? È normale che un uomo che ti dice che vuole un figlio da te sparisca da un giorno all’altro? Non capisco che succede, mi sento una cretina e non mi capacito di come sia possibile che quest’uomo adulto si comporti con questa superficialità.

Cara Marie, non è l’età a rendere adulto un uomo, ma la serietà. Il sospetto che questo tizio la stia prendendo in giro è lecito. Non si capisce, altrimenti, perché sparisca proprio quando lei lo mette alle strette né perché sparisca, guarda caso, mentre si trova a Londra con la sua compagna ufficiale e a lei ha raccontato la bugia di star lì da solo. Gli uomini (come le donne, quando non hanno sensibilità né rispetto degli altri) dicono molte cose a vanvera, e possono arrivare persino a professare il desiderio di avere un figlio con noi solo per farsi belli. Per farlo, non serve essere un assassino come quell’Alessandro Impagnatiello che aveva chiesto un figlio a Giulia Tramontano, e che quando poi le era incinta l’ha uccisa e ha forse addirittura provato ad avvelenare lei e il feto che portava in grembo. Semplicemente, ci sono persone che si innamorano della loro maschera quando recitano la parte degli innamorati e che si fanno belli professando grandi sentimenti di cui in realtà non riescono a sentire la portata. Se quest’uomo avesse una sensibilità, se fosse sincero come lei ha pensato, non sarebbe sparito per dieci giorni senza avere il cuore di chiamarla, scusarsi e, soprattutto, accertarsi che lei ci fosse ancora. Poi, può essere che io mi sbagli, che lui sia tormentato e abbia problemi di coscienza che non conosco. L’unico modo per saperlo è lasciarlo perdere, almeno finché non torna col capo cosparso di cenere e, naturalmente, libero. Fra le tante scuse che ho sentito nei triangoli per non separarsi, questa della mancanza di tempo è fra le più originali. Fossi in lei, smetterei di pensare a questo sessantenne almeno fino a prova contraria e mi occuperei, piuttosto, della convivenza che ha in corso col suo fidanzato: se gli vuole bene ma non lo ama, se pensa che non sia la persona che vuole accanto, se ha già preso una sbandata per un altro, si chieda perché non ha ancora colto l’occasione per riprendersi la libertà e provare a cercare da sola quella serenità e quella forza che sono il preludio di ogni incontro foriero dei migliori sviluppi.

Cara Candida, ho 20 anni e ho avuto quattro