Corriere del Mezzogiorno (Campania)

All’andata terminò 1-1, il risultato più giusto

All’inizio azzurri timorosi e privi di idee, poi nella ripresa la svolta della gara con il gol di Osimhen

- D. M.

Un pareggio, quello dell’andata al Maradona, che lascia aperte le speranze di qualificaz­ione ai quarti di finale, un traguardo che bisserebbe quello ottenuto da Spalletti l’anno scorso e che è entrato nella storia. Allo stadio di Fuorigrott­a andò in scena, soprattutt­o nel primo tempo, un Napoli che non ruba l’occhio. Gli azzurri appaiono timorosi e privi di idee. Il Barcellona, invece, esercita un predominio nel gioco ma non riesce a sfondare. Solo per la scarsa vena degli attaccanti blaugrana il Napoli non si trova in svantaggio.

Nei primi 20’, infatti, il Barcellona comanda il gioco a piacimento. Tanto gioco ma sole due nette occasioni da gol, sventate entrambe da Meret che al 22’ riesce ad allontanar­e con un piede una deviazione di Lewandowsk­i.

Un minuto dopo il portiere azzurro si lancia in tuffo per deviare una potente conclusion­e dalla distanza di Gundogan.

Il Napoli non riesce ad uscire palla al piede ed ad impostare un’azione degna di nota. Ad un quarto d’ora dal termine la squadra partenopea esce dal torpore, torna in possesso della palla, ma non crea grossi pericoli e spesso gli attaccanti del Napoli sono in fuorigioco per il baricentro alto dei catalani.

Nella ripresa, gli spagnoli attaccano e trovano il gol. Al 15’ Pedri serve Lewandowsk­i il quale si volta con calma, evita Di Lorenzo e Juan Jesus e batte Meret con un tiro rasoterra. Solo a questo punto il Napoli si decide a puntare l’area di rigore avversaria con più decisione.

Al 30’ arriva la svolta della gara. Anguissa serve Osimhen, che stava per essere sostituito, e il nigeriano si libera di

Martinez e insacca con un rasoterra.

Gli ingressi in campo di Traorè, Lindstrom, Simeone e Raspadori danno freschezza e vitalità alla squadra di Calzona che cerca con insistenza di vincere la partita. Grosse occasioni gli attaccanti del Napoli non riescono a produrre ma lo spirito almeno sembra essere quello giusto.

Finisce 1-1: il risultato è giusto.

Ora il ritorno e il Napoli ci crede. Per centrare i quarti e sognare ancora. Magari acquisendo il diritto di partecipar­e al Mondiale per Club. La società partenopea è in svantaggio con la Juventus nella classifica stabilita dalla Fifa (4742). Dovrà solo vincere e poi nella successive partite in semifinale conquistar­e i tre punti o pareggiarl­e entrambe.

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