Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Assenze e recuperi La sfida si gioca anche in infermeria

Entrambe le squadre alle prese con gli infortuni Il Barcellona senza Pedri, De Jong e Ferran Torres

- Ciro Troise

Una partita che si gioca sui dettagli, su un equilibrio fragile che potrebbe in teoria avere un’appendice anche ai supplement­ari e rigori s’alimenta di vicende che vanno anche oltre il campo. Barcellona-Napoli si gioca anche in infermeria, tra assenze e recuperi. Rrahmani è stato risparmiat­o contro il Torino per averlo al massimo della condizione a Barcellona, si lavora anche per riportare tra i convocati Ngonge e Cajuste.

Il rientro del centrocamp­ista svedese sarebbe molto prezioso per avere un’alternativ­a in più in mezzo al campo, consideran­do l’esclusione di Zielinski, schierato dal primo minuto contro il Torino, dalla lista Champions. Sta lavorando per superare una distrazion­e di primo grado del muscolo semitendin­oso della coscia destra, il Napoli punta ad inserirlo oggi tra i convocati che partiranno per Barcellona. Se non dovesse farcela, il Napoli avrebbe soltanto tre centrocamp­isti a disposizio­ne: Anguissa, Lobotka e Traorè visto che anche Dendoncker è fuori dalla lista Champions. L’unica soluzione potrebbe essere l’adattament­o di Lindstrom nel ruolo di mezzala, una missione complicata anche perché il Napoli sta finalmente ritrovando degli equilibri e dei meccanismi sincronici che aveva smarrito. Rappresent­erebbe un forte rischio doverli stravolger­e con Lindstrom che ha caratteris­tiche diverse rispetto a Traorè e allo stesso Cajuste.

Il Barcellona anche deve fare i conti con l’infermeria. Rispetto alla gara d’andata, ha un attacco ancora più esplosivo avendo recuperato Raphinha e Joao Felix, che hanno già ritrovato il gol contro il Getafe. Per Raphinha gli acciacchi rimediati contro il Maiorca non dovrebbero mettere in discussion­e la sua presenza contro il Napoli.

Il reparto offensivo è ancora orfano di Ferran Torres ma tra Lewandowsk­i, Lamine Yamal, Raphinha, Joao Felix e Vitor Roque il potenziale dell’attacco è impression­ante. Xavi dovrà studiare soluzioni differenti perché le porte girevoli dell’infermeria hanno consegnato al Barcellona un centrocamp­o in difficoltà. Si sono fermati De Jong e Pedri, l’olandese ha riportato una distorsion­e al legamento laterale della caviglia destra, il talento spagnolo, invece, una lesione al retto femorale della coscia destra.

Si tratta di infortuni che dovrebbero imporre uno stop di circa un mese, ne ha parlato anche Xavi che sarà costretto anche ad esplorare nuovi equilibri tattici. Fermin Lopez dovrebbe essere il sostituto di De Jong nel ruolo d’interno sinistro con Christense­n davanti alla difesa e Gundogan sul fronte opposto della mediana. Un’altra ipotesi potrebbe essere Sergi Roberto ma è favorito Fermin Lopez.

All’andata il lavoro di Pedri da “falso esterno” che da sinistra veniva dentro il campo piazzandos­i nella terra di mezzo tra centrocamp­isti e difensori ha creato dei seri problemi al Napoli.

Il gol di Lewandowsk­i nasce da questo movimento con l’imbucata proprio di Pedri, uno dei migliori in campo in casa Barcellona. Il lavoro da equilibrat­ore nella fase di non possesso, in cui il Barcellona si schierava con un 4-4-2, consentiva anche a Cancelo di spingere con libertà, senza preoccupar­si più di tanto dei meccanismi difensivi. Se dovesse giocare Joao Felix a sinistra nel tridente, non sarà possibile ripetere gli stessi equilibri. Il Napoli dovrà contenere una catena di sinistra di grande qualità ma potrà soprattutt­o sfruttare i limiti nella copertura degli spazi quando sarà nelle condizioni di proporre il suo gioco con l’asse Di Lorenzo-Politano.

Xavi ha anche un’alternativ­a in testa: adattare Cancelo nel ruolo di mezzala bloccando Inigo Martinez da esterno sinistro basso e schierando il difensore classe ‘2007 Cubarsì in coppia con Araujo al centro della difesa. Un’ipotesi che garantireb­be maggiore copertura ma toglierebb­e forza alla proposta offensiva al Barcellona che vorrà comandare la partita e cercare di schiacciar­e il Napoli come accaduto per larghi tratti della gara d’andata. Il Napoli, però, ha un’altra fisionomia, ha intensific­ato il lavoro con Calzona, ritrovato serenità, consapevol­ezza dei propri mezzi, spirito di gruppo, entusiasmo e soprattutt­o i principi di gioco che hanno esaltato il valore degli azzurri.

“Yes, we can” pensano Kvara e compagni riguardo alla trasferta di Barcellona e il destino passa anche per l’infermeria.

Uomini in campo Nel Napoli rientra Rrahmani, i blaugrana possono contare su Raphinha e Joao Felix

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I precedenti
Infortunat­o L’attaccante del Barcellona Ferrán Torres García non sarà in campo; in basso una fase di gioco della partita di andata I precedenti
 ?? ?? Il Napoli nella sua lunga storia non ha mai battuto i blaugrana, ha colleziona­to tre pareggi e due sconfitte in cinque partite tra Champions ed Europa League. In totale otto gol fatti e otto gol subìti. Il Napoli affrontò il Barcellona per i sedicesimi di finale di Europa League e fu sconfitto: decisivo il ko per 4-2 il 24 febbraio 2022 al Maradona. In un clima surreale nel 2020 la sfida Champions durante la pandemia: vinse il Barcellona per 3a1
Il Napoli nella sua lunga storia non ha mai battuto i blaugrana, ha colleziona­to tre pareggi e due sconfitte in cinque partite tra Champions ed Europa League. In totale otto gol fatti e otto gol subìti. Il Napoli affrontò il Barcellona per i sedicesimi di finale di Europa League e fu sconfitto: decisivo il ko per 4-2 il 24 febbraio 2022 al Maradona. In un clima surreale nel 2020 la sfida Champions durante la pandemia: vinse il Barcellona per 3a1

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