Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il Napoli è tra i club più virtuosi con + 120 milioni di euro di ricavi
Il rapporto dell’Uefa fotografa una crescita esponenziale della società Per il Football Money League è al 19esimo posto al mondo per fatturato
Saranno 2600 i tifosi del Napoli presenti a Barcellona per il ritorno degli ottavi di finale di Champions. Subito dopo il sorteggio di Nyon che ha sancito l’accoppiamento con gli spagnoli sono volati alle stelle i prezzi dei voli da Napoli per la città catalana fino a toccare i 500 euro. La partita si giocherà allo stadio olimpico del Montjuic, quello dell’Olimpiade di Barcellona del 1992. Un impianto non facilmente raggiungibile e ritenuto scomodo dagli stessi tifosi spagnoli, ma il Camp Nou è indisponibile per la ristrutturazione. Sono stati impegnati circa un miliardo di euro per uno stadio che avrà una capienza di oltre 150 mila spettatori. La trasferta è ritenuta ad alto rischio secondo il quotidiano Mundo Deportivo.
il Ministero dell’Interno , in coordinamento con la commissione permanente della Commissione statale contro la violenza, il razzismo, la xenofobia e l’intolleranza nello sport, ha deciso di dichiarare ad alto rischio la partita. Questa decisione risponde al fatto che a Barcellona è prevista una presenza significativa di tifosi della squadra partenopea. «Dovremo vedere – si legge nel provvedimento - anche chi si muove senza biglietto. A questo si aggiunge che il Napoli ha tra i suoi tifosi un gruppo radicale che ha una storia di incidenti. La scorsa stagione, senza andare oltre, ci furono gravi scontri con i tifosi dell’Eintracht
UFrancoforte in vista della sfida dei quarti di finale di Champions League tra i due club nella città partenopea».
Sono rimasti solo i biglietti a visibilità ridotta in Tribuna (279 euro), Laterale (249), Corner (159So) e Goal (149). Il resto dei tagliandi sono già completamente esauriti sul na ricca torta a cui il Napoli non vuole rinunciare. Ecco perché la Champions è di fondamentale importanza per la società partenopea che sta facendo di tutto per raggiungere il posto utile per entrare nell’Europa che conta. Il rapporto dell’Uefa che analizza i ricavi del 2023 fotografa una crescita esponenziale dei club europei. In particolare, tra i club virtuosi e che hanno generato il maggiore incremento c’è il Napoli con un +120 milioni, a testimonianza dell’ottimo operato a livello dirigenziale. Ecco perché il patron azzurro insiste nel voler costruire un nuovo stadio, ultramoderno, che possa generare ulteriori ricavi. Oppure avere in affidamento per molti anni il Maradona e magari modellarlo sugli standard europei.
Di certo le discussioni di questi giorni e le esternazioni del presidente su un nuovo impianto a Bagnoli hanno generato malcontenti e anche qualche perplessità. Il patron non vuole investire nel Maradona che ritiene obsoleto. E in più per ristrutturarlo occorrerebbero diversi anni e il Napoli sarebbe costretto a giocare “fuori casa”. sito del Barça nonostante i prezzi alle stelle. Non scendono sotto i 140 euro per i non tesserati, che godono di uno sconto del 20%. Si presume che il Montjuïc avrà il maggior numero di presenze in questa Champions, superando le 43.533 che hanno visto l’importante vittoria del Barcellona
sul Porto (2-1). Nelle altre si sono superati i 40.000 tifosi, di cui 40.989 nella gara d’esordio contro l’Anversa (5-0) e 41.409 contro lo Shakhtar Donetsk (2-1). Il record stagionale risale al Clásico contro il Real Madrid (1-2) con 50.112 spettatori. Ma si sono mobilitati tutti i suppor
Da qui l’idea di Bagnoli, anche se al momento appare ancora molto lontana e non esiste ancora un progetto sulla carta. Di certo c’è che il Napoli vuole investire perché la crescita esponenziale del club azzurro è notevole. Lo testimonia uno studio recente del Football Money League, dove il Napoli è stata inserito al diciannovesimo posto al mondo per il fatturato. L’anno precedente non era nemmeno tra i primi trenta. In una stagione il fatturato è quasi raddoppiato: è passato da 157 milioni (il dato più basso del quinquennio) a 268 milioni di euro. Il Napoli, quest’anno, per il solo fatto di aver raggiunto gli ottavi di finale ha incassato finora 67,13 milioni di euro. Tra bonus partecipazione (15,64 milioni), ranking storico (22,8), market pool (9), bonus risultati (9,33) e bonus ottavi (9,6).
Qualora dovesse raggiungere i quarti si aggiungerebbe un premio di 10,6 milioni di euro, oltre all’incasso garantito per i biglietti venduti e ai bonus per la vittoria (2,8 milioni di euro) e 930.000 per il pareggio. partita di calcio ad impegni di lavoro. «Il giorno prima della sfida (cioè oggi, ndr) andrò alla Par Robotics, che si occupa della realizzazione di robot di servizio. Lì lavorano quattro miei ex studenti e sarà l’occasione per ritrovarci. Martedì, invece, sarò al Politecnico di Barcellona». Siciliano è fiducioso, anche se c’è da sfatare il tabù contro i catalani: «Non abbiamo mai vinto anche se a Ginevra in amichevole io c’ero e li battemmo con un gol di Dzemaili. Magari chissà, ma non voglio fare profezie, potremmo passare anche ai rigori. Non ci dimentichiamo che Meret si è dimostrato molto freddo e ci ha fatto vincere la Coppa Italia». Siciliano confida sulla ritrovata verve del Napoli: «Gli azzurri devono giocare d’attacco e lo abbiamo notato già contro la Juventus dove abbiamo dimostrato tutta la nostra forza. L’attacco degli azzurri è la risorsa migliore». La trasferta del professor Siciliano non è finita: «Mercoledì andrò a Rimini per il forum europeo della Robotica. Volerò su Bologna, via Monaco e arriverò nel tardo pomeriggio prima serata. Sarò impegnato per tre giorni e poi raggiungerò Milano per la grande partita tra Inter e Napoli. Dopo la partita partirò ancora alla volta della città partenopea e mi catapulterò a lezione per i corsi di questo semestre: quattro ore intense. Abbiamo iniziato i corsi dopo una bella vittoria sulla Juventus: speriamo di continuare fino giugno su questo trend positivo. Il tifoso resta ottimista e chissà che il Napoli non riesca ad ottenere grandi risultati».