Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il Pd da Manfredi: rafforzare il campo largo Misiani e Sarracino a sostegno del sindaco di Napoli dopo gli attacchi del governatore
Gli attacchi di De Luca a Manfredi senza che il Pd «dicesse» nulla stavano diventando un caso. Nei giorni scorsi, infatti, solo Roberto Fico, ex presidente della Camera e figura forte del Movimento Cinquestelle, era sceso in campo a difesa del primo cittadino napoletano ritenendo «insostenibili gli attacchi di De Luca a Manfredi».
Dal Pd, invece, erano pochissime le voci che si levavano a sostegno del sindaco di Napoli, nel mirino del governatore perche ritenuto eccessivamente collaborativo con il governo di centrodestra e poco solidale nella battaglia contro l’Autonomia differenziata. Sindaco che, non va dimenticato, pur essendo un tecnico, è pur sempre di «area» progressista ed ha un fratello, Massimiliano, consigliere regionale dem eletto proprio con De Luca.
Accade però — e questo è un segnale politico importante — che la sonora sconfitta del «campo largo» in Abruzzo abbia scosso i dem; i quali hanno subito chiamato a raccolta chi, come Manfredi, è fin dalla primissima ora espressione del «campo largo» prima maniera, dove Pd e M5S erano strutturalmente alleati. Da qui, l’incontro a Palazzo San Giacomo tra i dirigenti nazionali del Partito democratico e il sindaco. Un incontro al termine del quale il responsabile economia e commissario del Pd campano, Antonio Misiani, e il responsabile del Sud, Marco
Sarracino, hanno rimarcato «il pieno sostegno della segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein, al sindaco Manfredi e alla sua amministrazione, considerata esempio concreto di buon governo»; e hanno poi ribadito «la necessità politica di rafforzare il campo largo». «Il Pd locale e nazionale — hanno detto Misiani e Sarracino — sono fortemente impegnati a valorizzare il lavoro svolto in questi due anni da Manfredi per sanare i conti del Comune, ridare centralità nazionale a Napoli ed avviare progetti di rigenerazione e sviluppo con particolare attenzione alle periferie che finalmente cambieranno volto».
Nella nota non si parla degli scontri con De Luca, ma l’incontro a Palazzo San Giacomo è esattamente quello che Manfredi si aspettava per verificare quanto i dem fossero ancora al suo fianco, se non proprio alternativi a De Luca che col Pd di Schlein ha più di un conto aperto. Proprio, ormai, come con Manfredi, che potrebbe — questo appare lo scenario più attuale che avrebbe dato fuoco a una delle possibili micce che hanno poi infiammato De Luca, pronto a ricandidarsi — essere
Lo scontro con De Luca Il primo cittadino attendeva un gesto dai dem per verificare la loro vicinanza
il candidato del «campo largo» alle Regionali 2026. Ovviamente, se tra due anni il campo largo esisterà ancora come progetto politico.