Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Medici e infermieri aggrediti in ospedale Il prefetto convoca una riunione urgente Domenica violenze al Cto e «Villa Betania»
i drappelli di polizia nei reparti d’urgenza degli ospedali.
La prima delle aggressioni , verso le ore 17.30 di domenica, al pronto soccorso del Cto. Secondo quanto ricostruito dall’organizzazione no profit “Nessuno tocchi Ippocrate”, alcuni parenti di un paziente prima hanno aggredito verbalmente il personale e poi hanno rotto i vetri di una porta di accesso al pronto soccorso. Due le persone denunciate dai carabinieri: un 22enne — che dopo aver appreso la diagnosi dei medici per la propria madre ha danneggiato con un calcio la porta di ingresso del pronto soccorso — e sue fratello di 26 anni che ha minacciato i militari.
All’Ospedale Evangelico Betania due pazienti, stanchi di aspettare il proprio turno per essere chiamati in sala, hanno sfondato la porta del pronto soccorso entrando da sotto il portellone della stanza del triage e hanno aggredito verbalmente medici, infermieri e la guardia giurata. I due pretendevano di entrare subito pur essendo classificati come codice bianco: i familiari che aspettavano in sala hanno dato in escandescenze e solo il pronto intervento delle altre guardie giurate e di alcuni medici e infermieri ha evitato conseguenze peggiori. Vincenzo Bottino, direttore generale di Villa Betania ricorda che «il nostro resta uno dei presidi sanitari di frontiera nel difficile quartiere di Ponticelli. Come abbiamo più volte segnalato siamo fortemente preoccupati e temiamo per l’incolumità del nostro personale. Ancora una volta — conclude — chiediamo alla Questura di Napoli l’istituzione di un drappello di pubblica sicurezza per garantire il pacifico e regolare svolgimento delle attività sanitarie».
Secondo “Nessuno tocchi Ippocrate” ad oggi sono ventidue le aggressioni registrate tra gli ospedali dell’Asl Napoli 1 e Asl Napoli 2 dall’inizio del 2024. Una media di oltre due aggressioni a settimana.
Il 12 marzo è la giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e sociosanitari. Sui social la Fp Cgil ha lanciato la camagna #rispettatechicura per sensibilizzare e sollecitare consapevolezza e azioni concrete da parte delle istituzioni di pubblica sicurezza.