Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Stadio nel parco e colmata solo ridotta A Bagnoli i progetti, i costi e i tempi potrebbero essere totalmente stravolti

L’idea di De Laurentiis che ha sorpreso Manfredi si aggiunge alle novità sulle bonifiche a mare

- Di Paolo Cuozzo

sionato se non eliminato del tutto.

Ovviamente, non c’è dubbio che su Bagnoli si sia parlato molto e fatto poco; e che di tempo ne sia passato troppo e la città sia profondame­nte mutata negli anni. Perciò, qualsiasi cosa si faccia per rilanciare una zona splendida come quella di Coroglio è cosa da accon favore. È singolare, però, che anni e anni di progetti, studi, investimen­ti e dibattiti vengano stravolti in poche settimane. Forse è un bene?

Di sicuro, sul versante dello stadio, Manfredi, che al Maradona non va da mesi, sa bene che per bonificare l’area di cui parla De Laurentiis utile a edificare uno stadio nuovo occorrano tra i 3 e i 5 anni di lavoro. Peraltro, solo dopo aver rivisto anni e anni di discussion­i, norme, leggi e cabine di regia e aver cambiato il Praru.

Certo, tutto si può fare se c’è la volontà della parti in campo. Il sindaco si muove però su un sentiero molto stretto: ha infatti l’esigenza di non «abbandonar­e» il Maradona, su cui De Laurentiis ha spiegato che non vale la pena spenderci soldi perché «con 100 milioni si costruisce uno stadio nuovo»; ma anche di non perdere gli Europei di calcio del 2032, con il governo italiano che entro due anni dovrà dire all’Uefa se Napoli potrà aggiungers­i alle già prescelte Roma, Milano e Torino per ospitare l’evento. Potendo contare però su uno stadio esistente e non solo sulla carta, come quello di Bagnoli immaginato da De Laurentiis. Il governo — questo rimbalza da Roma — sosterrà qualsiasi soluzione possa garantire la presenza di Napoli per gli Europei. Che sia Bagnoli o il Maradona rifatto. Che per il Comune di Napoli resta la soluzione ideale; magari con interventi di forte riqualific­azione, anche della zona circostant­e. Soluzione che però non va bene a De Laurentiis, che comunque sa bene che il Napoli non può giocare lontano da Napoli.

Ecco perché quello dello stadio sembra una partita a scacchi. Dove però il tempo delle decisioni scorre molto più veloce della burocrazia.

 ?? ?? La vicenda
De Laurentiis ha sostenuto che del progetto dello stadio nell’area di Coroglio ha parlato «con chi a Bagnoli decide», riferendos­i ad Invitalia, soggetto attuatore a cui sono stati
Quindi, effettivam­ente, in caso di acquisto o urbanizzaz­ione sui terreni dell’ex Italsider, il «proprietar­io» è Invitalia. Ma è sempre il commissari­o, cioè Manfredi, che, all’interno della cabina di regia, decide il da farsi, d’intesa con il ministro per il Sud e il soggetto attuatore
La vicenda De Laurentiis ha sostenuto che del progetto dello stadio nell’area di Coroglio ha parlato «con chi a Bagnoli decide», riferendos­i ad Invitalia, soggetto attuatore a cui sono stati Quindi, effettivam­ente, in caso di acquisto o urbanizzaz­ione sui terreni dell’ex Italsider, il «proprietar­io» è Invitalia. Ma è sempre il commissari­o, cioè Manfredi, che, all’interno della cabina di regia, decide il da farsi, d’intesa con il ministro per il Sud e il soggetto attuatore
 ?? ?? conferiti i suoli
conferiti i suoli

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy