Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Stadio nel parco e colmata solo ridotta A Bagnoli i progetti, i costi e i tempi potrebbero essere totalmente stravolti
L’idea di De Laurentiis che ha sorpreso Manfredi si aggiunge alle novità sulle bonifiche a mare
sionato se non eliminato del tutto.
Ovviamente, non c’è dubbio che su Bagnoli si sia parlato molto e fatto poco; e che di tempo ne sia passato troppo e la città sia profondamente mutata negli anni. Perciò, qualsiasi cosa si faccia per rilanciare una zona splendida come quella di Coroglio è cosa da accon favore. È singolare, però, che anni e anni di progetti, studi, investimenti e dibattiti vengano stravolti in poche settimane. Forse è un bene?
Di sicuro, sul versante dello stadio, Manfredi, che al Maradona non va da mesi, sa bene che per bonificare l’area di cui parla De Laurentiis utile a edificare uno stadio nuovo occorrano tra i 3 e i 5 anni di lavoro. Peraltro, solo dopo aver rivisto anni e anni di discussioni, norme, leggi e cabine di regia e aver cambiato il Praru.
Certo, tutto si può fare se c’è la volontà della parti in campo. Il sindaco si muove però su un sentiero molto stretto: ha infatti l’esigenza di non «abbandonare» il Maradona, su cui De Laurentiis ha spiegato che non vale la pena spenderci soldi perché «con 100 milioni si costruisce uno stadio nuovo»; ma anche di non perdere gli Europei di calcio del 2032, con il governo italiano che entro due anni dovrà dire all’Uefa se Napoli potrà aggiungersi alle già prescelte Roma, Milano e Torino per ospitare l’evento. Potendo contare però su uno stadio esistente e non solo sulla carta, come quello di Bagnoli immaginato da De Laurentiis. Il governo — questo rimbalza da Roma — sosterrà qualsiasi soluzione possa garantire la presenza di Napoli per gli Europei. Che sia Bagnoli o il Maradona rifatto. Che per il Comune di Napoli resta la soluzione ideale; magari con interventi di forte riqualificazione, anche della zona circostante. Soluzione che però non va bene a De Laurentiis, che comunque sa bene che il Napoli non può giocare lontano da Napoli.
Ecco perché quello dello stadio sembra una partita a scacchi. Dove però il tempo delle decisioni scorre molto più veloce della burocrazia.