Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«La campagna di affissioni costa 121 mila euro più Iva»
Manifesti contro il Governo, Nappi interroga Marchiello
È costata 121 mila euro, più Iva, la campagna di informazione della Regione Campania attraverso l’affissione di manifesti con slogan contro il Governo Meloni. Lo ha riferito l’assessore regionale Antonio Marchiello, intervenuto al question time in consiglio regionale, rispondendo a un’interrogazione presentata dal capogruppo della Lega Severino Nappi: «Con specifico riferimento al quesito posto — ha sottolineato Marchiello — la segreteria di giunta competente in merito all’adozione delle procedure amministrative e contabili ha rappresentato che, all’esito di apposita procedura ad evidenza pubblica, per la realizzazione della campagna di informazione, è stata sostenuta la spesa di euro 121 mila più Iva».
Quindi, i manifesti fatti affiggere lungo le strade della Campania contro il Governo Meloni «rientrano nella strategia» della Regione sui temi della sanità pubblica, della politica di coesione e dell’autonomia differenziata, «tre questioni su cui oggi l’iniziativa regionale è fortemente penalizzata». Sono queste le argomentazioni utilizzate dall’amministrazione De Luca a difesa della campagna di manifesti su cui campeggiano scritte come «Il Governo Meloni tradisce il Sud» e «Il Governo Meloni chiude i pronto-soccorsi», modalità espressive che secondo la Regione «rispettano la verità sostanziale corrispondente alle problematiche che l’amministrazione regionale ha evidenziato».
L’assessore Marchiello ha ricordato inoltre che «la Regione Campania ha intrapreso una serie di iniziative istituzionali, sia dal punto di vista formale legale, sia sul piano della mobilitazione pubblica, in raccordo con gli altri enti locali territoriali» su questi temi, tanto che «si tratta di tre questioni, la salute dei cittadini, gli strumenti e le risorse per ridurre il divario territoriale, una pubblica amministrazione sburocratizzata vicina al cittadino, su cui oggi l’iniziativa del governo regionale è fortemente penalizzata, è fortemente penalizzata».
Insomma, De Luca non recede. Per il capogruppo della Lega, Nappi, invece «questa campagna non è comunicazione istituzionale ma politica — ha accusato — e nella sostanza è stato confermato che essa è stata fatta politica con le risorse dei cittadini». Anzi, il leghista ha chiesto «chiarimenti anche in merito alle risorse impiegate». Dato che «l’attività di comunicazione istituzionale del presidente della giunta regionale è finalizzata, come previsto dalla Legge 150/2000, al raggiungimento degli obiettivi istituzionali della Regione e a favorire l’accesso dei cittadini ai servizi offerti. Invece, le attività di comunicazione attuate dal presidente De Luca contro il Governo Meloni non sembrano finalizzate a tutto questo».