Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Al campo largo preferisco il fronte progressista Pd e 5S insieme in Regione» Roberto Fico: anche se differenti a Napoli stiamo governando
dubbi. In Campania, in Puglia, ovunque. Napoli sta funzionando e quindi va riproposto dove si andrà a votare».
L’emendamento della Lega sul terzo mandato è stato affossato, ma in Campania De Luca dice che si può fare. Quindi ve lo ritroverete contro?
«Sui mandati non personalizzerei la questione: non è contro Zaia o contro De Luca. È una legge nazionale del 2004, oggi questa legge è confermata».
Ma se si candida?
«Mancano circa due anni. Noi dobbiamo costruire un campo politico, non lavoriamo contro De Luca».
Sabato presenterete la vostra proposta di Reddito regionale, cos’è? In Campania c’è già stato in epoca bassoliniana.
«È un supporto da parte della Regione per coloro che sono esclusi dall’Assegno di inclusione ma che versano ancora in una condizione di difficoltà. Persone che il governo Meloni non tiene in considerazione. Una proposta a cui hanno lavorato i nostri consiglieri, in primis Gennaro Saiello. Che prevede inoltre un’interlocuzione attiva con il mondo imprenditoriale per agevolare l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro e favorire l’acquisizione di competenze professionali».
A giugno ci sono le Europee, restano problematiche per il Movimento? Le temete?
«Per noi sono sempre difficili, ma stiamo lavorando per cercare di avere un buon risultato partendo dal fatto che quello che avviene in Europa riguarda tutti noi».
Ieri sul Corsera l’ex 5Stelle Vincenzo Spadafora ha detto che sta lavorando a un nuovo movimento per dare una mano al centrosinistra?
«Francamente non ho letto».