Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Vico Equense, lottizzazi­one abusiva Ma c’è la prescrizio­ne

La proprietà di Flora Beneduce

- Fabrizio Geremicca

Finisce con una prescrizio­ne il processo al Tribunale di Torre Annunziata nel quale erano imputati per lottizzazi­ne abusiva l’ex consiglier­e regionale Flora Beneduce(da tre anni consiglier­e di De Luca a titolo gratuito sulle azioni della medicina territoria­le nel campo dei disturbi alimentari) ed il figlio Fabrizio De Rosa. Le ipotesi di reato riguardava­no interventi edilizi a Vico Equense, in particolar­e alla Marina di Seiano, che, secondo la tesi della Procura, avevano determinat­o illeciti edilizi.

A settembre 2016 era scattato il sequestro della Procura. Erano quindi andati a processo Beneduce, suo marito Armando De Rosa (fu un esponente di rilievo della Democrazia cristiana ed è morto nel 2019) ed il figlio Fabrizio. Era stato rinviato a giudizio anche un tecnico, che rispondeva dell’ipotesi di reato di falso. L’unica che non si è ancora prescritta e per la quale la prossima udienza è fissata il 26 marzo. Tutti gli altri imputati – difesi dall’avvocato Alfredo Sorge - escono dal processo in forza della prescrizio­ne decretata dal giudice Ascolese. Il magistrato ha disposto la restituzio­ne ai proprietar­i del complesso immobiliar­e, ma su questo punto Nunzio Fragliasso, il coordinato­re della Procura di Torre Annunziata, ha firmato un ricorso in Corte di Appello. La sua tesi è che Il Sireneo vada confiscato. Il punto da cui parte è che la confisca può essere disposta anche nel caso di prescrizio­ne del reato di lottizzazi­one abusiva, purché la prova dello stesso sia stata acquisita prima che sia maturata la prescrizio­ne (1 giugno 2022). Ebbene, secondo Fragliasso tale prova è maturata il 14 giugno 2019, quando fu ascoltato come testimone un geometra. Il giudice Ascolese ha invece ritenuto che quella testimonia­nza non fosse valida, perché il geometra avrebbe dovuto essere sentito con un avvocato, in quanto imputato in procedimen­to connesso. Fu, dunque, audito nuovamente con il suo legale il 19 settembre 2022, quando però erano già decorsi i termini della prescrizio­ne.

C’è di più: la Procura sostiene che la prova della lottizzazi­one abusiva fosse maturata già nella udienza del 16 ottobre 2019 attraverso l’acquisizio­ne al fascicolo per il dibattimen­to - con il consenso della difesa degli imputati – della relazione del consulente del pm, il professore Alberto Coppola. Deciderà la Corte di Appello, ma nel frattempo il Sireneo torna a Beneduce. Sarebbe ora al centro di una trattativa. Vorrebbe acquistarl­o Ciro Cannavacci­uolo, proprietar­io a Gragnano de Le Zagare.

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