Corriere del Mezzogiorno (Campania)

I nuovi acquisti? Quasi tutti hanno inciso (in negativo)

- Ciro Troise

Dal successo alle difficoltà, da vincere ad arrancare, la chiave delle due stagioni diverse del Napoli è nel mercato, in quell’estate in cui si costruisce ciò che spesso poi in inverno non si riesce a riparare. Kim e Kvaratskhe­lia furono le sorprese di una trasformaz­ione che sembrava essere dolorosa e, invece, ha aperto le porte del Paradiso calcistico. Nella prima stagione senza Giuntoli e Spalletti, gli architetti del terzo scudetto, il mercato ha fornito un risultato opposto. L’immagine copertina è Lindstrom che dichiarò di aver scelto il Napoli rispetto al Liverpool per giocare di più. Il Napoli è al terzo allenatore stagionale e Lindstrom ha accumulato soltanto 475 minuti, è il ventesimo giocatore nella speciale classifica del tempo trascorso in campo. È davanti a lui anche Elmas che è andato via a fine dicembre. Il calcio cambia in un minuto, la sua avventura poteva conquistar­e un destino diverso all’81’ di Barcellona-Napoli, quando su cross di Olivera di testa ha mandato a lato. Un’occasione per riscattare il suo cammino che finora è stato deludente e gli ha tolto anche la Nazionale. Il commissari­o tecnico della Danimarca Hjulmand l’ha escluso dai convocati per le prossime amichevoli di preparazio­ne all’Europeo contro Svizzera e Isole Far Oer. Lindstrom non rappresent­a l’unico caso del mercato flop. Natan, dopo aver recuperato dall’infortunio alla spalla destra, è diventato il quarto difensore nelle gerarchie prima di Mazzarri e poi di Calzona. È tornato a disposizio­ne il 4 febbraio contro il Verona ma in sette gare ha colleziona­to soltanto 73 minuti contro il Genoa e il Sassuolo. Cajuste è uno dei centrocamp­isti meno impiegati con 984 minuti, anche la sessione invernale finora non ha impattato in maniera positiva. Traorè soltanto è riuscito a ritagliars­i spazio con discreta continuità, Mazzocchi con Mazzarri in panchina sembrava poter diventare un’opzione anche a sinistra e, invece, con Calzona ha giocato soltanto a Cagliari in virtù della squalifica di Di Lorenzo. Ngonge in 70 minuti ha procurato un’autorete e realizzato un gol, è una speranza per il futuro, Dendoncker vanta solo 21 minuti di gioco nel suo percorso in maglia azzurra. Senza le coppe, sarà ancora più difficile strappare spazio. Mancano dieci partite e la speranza di rincorrere la Champions League ha bisogno di certezze.

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