Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Corteo per il No all’Autonomia differenzi­ata La proposta di Conte sul Reddito regionale Ironia FI: 200 milioni? Siamo pronti a votarlo

- Di Claudio Mazzone

«Siamo contrari al terzo mandato in generale e quindi anche a quello di Vincenzo De Luca». Il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, ieri a Napoli per la conferenza stampa di presentazi­one della proposta di legge regionale sul Reddito di cittadinan­za, sgombra il campo dalla possibilit­à di un’intesa con il governator­e della Campania.

All’incontro organizzat­o dai consiglier­i regionali M5S Gennaro Saiello, Michele Cammarano e Vincenzo Ciampi, nel complesso monumental­e di Santa Maria la Nova, l’ex premier arriva accompagna­to dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Giuseppe Conte resta evasivo sulle questioni politiche campane. «Sono concentrat­o — dice — più a non far scoppiare la III guerra mondiale che a parlare del III mandato. Ogni alleanza deve nascere dalle proposte come quella che presentiam­o oggi in una regione dove siamo opposizion­e, ma chiediamo alla maggioranz­a di valutarne il merito. Il presidente De Luca non ha chiuso le porte e dunque confido che si possa trovare una convergenz­a larga».

Quando però gli si fa notare che il governator­e ha bollato come propaganda il Reddito di cittadinan­za regionale, Conte assicura che la proposta è «costruita in maniera sostenibil­e». Un’affermazio­ne che ha scatenato l’ironia deldavvero l’eurodeputa­to di Forza Italia Fulvio Martusciel­lo. «Non penso — ha commentato — che Fico e Conte si siano scomodati per venire a prendere in giro i campani proponendo qualcosa di irrealizza­bile. Penso che se lo dicono ci sono 200 milioni di spesa libera nel bilancio regionale da destinare a questa misura. Non penso assolutame­nte che si voglia fare campagna elettorale sulla pelle di chi ha bisogno. Per questo da coordinato­re regionale del partito dico andiamo subito in aula e approviamo­lo. Ecco i voti di Forza Italia». Sulla sostenibil­ità finanziari­a i dubbi sono forti. «Non abbiamo contezza del costo complessiv­o — spiega il consiglier­e regionale Saiello — però con 200 milioni si potrebbe dare una risposta immediata al 50% dei 96 mila nuclei familiari in difficoltà. Parliamo di una fase assistenzi­ale di 36 mesi per un contributo mensile di 400 euro a persona». Sulla necessità di trovare fondi diversi da quelli regionali concorda anche il sindaco Manfredi. «Quella presentata dal Movimento è una proposta che ha un senso significat­ivo — sottolinea — ma è difficile sostenerla con il bilancio regionale». La presenza del primo cittadino partenopeo, accompacon­frontiamo

"Giuseppe Conte (Movimento 5 Stelle) Siamo contrari al terzo mandato in generale e quindi anche a quello di De Luca. Ogni alleanza deve nascere dalle proposte come quella del Reddito, la maggioranz­a fa bene a considerar­la

"Marisa Laurito (Direttrice Trianon) Siamo stanchi di essere trattati come la ruota di scorta dell’Italia, negli anni abbiamo dovuto emigrare, abbiamo accolto immondizie dal Nord, hanno messo qui fabbriche che inquinano

gnato da Gennaro Acampora, capogruppo dem al Comune e dall’assessore Teresa Armato del Pd, mostra plasticame­nte un modello di campo largo che «in città — spiega l’ex presidente della Camera Roberto Fico — ha vinto le elezioni e governa da anni senza scossoni». Un modello che anche il sindaco partenopeo lancia come «esempio replicabil­e alle Regionali». Conte però assicura che Manfredi è stato scelto dai napoletani come sindaco e manterrà fede agli impegni, chiudendo, almeno per ora, le ipotesi di un suo passaggio a Santa Lucia. «Le elezioni regionali — ricorda l’ex premier — ci saranno tra due anni, non ha senso fare nomi di candidati. Noi ci con i cittadini che hanno l’urgenza immediata di dover far fronte alla povertà. Ci sono temi urgenti a partire dai fondi che il ministro Fitto continua a non dare ai territori, spaccando l’Italia con un’autonomia differenzi­ata che impoverisc­e i più deboli». Frase che Conte ripete al corteo contro l’autonomia differenzi­ata partito nel pomeriggio di ieri da piazza Garibaldi con in testa la direttrice artistica del teatro Trianon di Forcella, Marisa Laurito, la quale sottolinea «il pericolo di un Governo che divide l’Italia in 20 staterelli disuniti». Al corteo si fa notare l’assenza di Gaetano Manfredi. «Non so cosa pensi il sindaco, bisognereb­be chiedere a lui perché non è presente» ha detto il vice presidente della Regione, Fulvio Bonavitaco­la. Un sabato partenopeo dedicato alle prove di un «campo largo» che, qui in Campania, tra palazzo San Giacomo e Santa Lucia, sembra funzionare a corrente alternata.

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