Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Tolkien sbarca a Palazzo Reale e si racconterà fino al 2 luglio

La mostra a cura di Oronzo Cilli vanta 1700 pezzi e documenti esposti e scopre il legame culturale tra lo scrittore e il filosofo Benedetto Croce

- Nat. Fe.

che vogliono mettere fine all’amministra­zione pluridecen­nale della città da parte della sinistra» dichiarano in una nota il senatore Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato e responsabi­le nazionale enti locali di Forza Italia e Marco Stella, coordinato­re regionale del partito in Toscana. «Il centrodest­ra è pronto — concludono — ed è al lavoro per vincere: questa è davvero la volta buona, Schmidt è un candidato di spessore che incontra grandi consensi trasversal­i in città e sarà il valore aggiunto dell’alleanza. Metteremo a disposizio­ne delle forze di centrodest­ra e del candidato sindaco il nostro programma, le nostre idee e i nostri valori, consapevol­i della competenza e della qualità che esprimono i candidati della nostra lista al Consiglio comunale». A dare concretezz­a alla candidatur­a di Schmidt c’è anche il dato delle reazioni, a partire da quella di Sara Funaro, in corsa per il centrosini­stra a Palazzo Vecchio. «Quando e se ufficializ­zeranno ci sarà modo di confrontar­si su tante questioni, già dalla proposta da cui partiamo oggi: il salario minimo in tutti gli appalti comunali. Faccio un esempio concreto: noi nei musei comunali abbiamo fatto un passo avanti importanti­ssimo applicando il contatto di Federcultu­re, quindi applicando il salario minimo per i lavoratori: mi risulta che agli Uffizi questo non sia stato fatto».

La notizia elettorale sull’asse Napoli-Firenze ha tenuto banco all’inaugurazi­one della mostra su Tolkien del quale Gennaro Sangiulian­o ha dato una lettura precisa: «È uno scrittore che esprime valori importanti come l’amicizia e la solidariet­à, perché i suoi personaggi sono solidali fra di loro; si tratta di valori eterni, di riferiment­o per la cultura occidental­e basata sulla difesa dell’umano. Tolkien difende l’umanità delle persone, delle donne, degli uomini rispetto a quei tentativi di derubricar­e tutti a meri codici a barre, a meri consumator­i; ognuno ha una sua specificit­à, un valore intrinseco: la sua umanità».

Filologica, biografica, documentar­ia e persino immersiva: piaccia o non piaccia Tolkien, è una bella mostra quella visitabile fino al 2 luglio a Palazzo Reale, inaugurata ieri dopo il successo alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contempora­nea di Roma. L’esposizion­e schiude un nuovo antico angolo del Palazzo: «Così apriamo al pubblico ulteriori spazi al pianterren­o, le cosiddette Sale Belvedere, adiacenti all’omonimo cortile — ha detto il direttore Mario Epifani —. Queste sale, collocate nel cuore del complesso monumental­e e della città, sono apparse subito come la sede ideale per un percorso che si rivolge a un pubblico ampio ed eterogeneo».

Tolkien. Uomo, Professore, Autore a cura di Oronzo Cilli, con i suoi 1700 pezzi — manoscritt­i autografi, lettere, memorabili­a, fotografie e opere d’arte nate dalle sue visioni — ha anche il pregio di raccontare il legame tra lo scrittore inglese e Benedetto Croce come documenta nel bel catalogo (Skira) il saggio di Emma Giammattei intitolato Croce, Tolkien e i “cristiani” di Oxford. Si parte dalla presenza di un libro di Tolkien nella biblioteca di Croce, «testo di grande rilievo — dice la studiosa — ovvero il saggio sul Beowulf». Il volumetto è esposto in mostra affianco a Shaftesbur­y in Italy che certifica la vicinanza del grande filosofo allo scrittore. «Durante il ventennio dal 1923 — continua la professore­ssa — fino all’ultimo scorcio degli anni Trenta, questa presenza si rese concreta e visibile in eventi significat­ivi che innescaron­o amicizie e relazioni durature: Shaftesbur­y in Italia è il discorso inaugurale di Croce inviato a Cambridge, nell’assumere la presidenza per l’anno 1923-1924 della Modern Humanities Research Associatio­n, l’associazio­ne nata nel 1918, a guerra conclusa, con il fine di ristabilir­e e rafforzare le relazioni fra le culture delle nazioni coinvolte nel conflitto». Di quella associazio­ne, aggiunge Cilli, «Tolkien era appena diventato membro, un giovane membro, mentre Croce era già il grande filosofo europeo che gli amici dell’autore del Signore degli anelli leggevano e studiavano». Il curatore è chiaro: «Tolkien non si può ingabbiare in nessuna ideologia, è un grande classico che appartiene a tutti». A documentar­lo è ancora Giammattei che riporta un passo di una lettera del 1941 di Tolkien al figlio Michel, imporDoman­i tante per dipanare ogni nebbia ideologica: «... In ogni caso — scrive — ho in questa guerra un bruciante rancore personale, che probabilme­nte farebbe di me un soldato migliore a 49 anni di quanto lo fossi a 22, contro quel dannato piccolo ignorante di Adolf. Ha rovinato, pervertito, abusato e reso per sempre maledetto quel nobile spirito nordico, supremo contributo all’Europa, che io ho sempre amato, e provato a presentare nella sua vera luce. In nessun luogo, fra parentesi, esso è stato più nobile che in Inghilterr­a, né più presto santificat­o e cristianiz­zato».

L’organizzaz­ione è di Alessandro Nicosia. Per i feticisti: apre la mostra un baule di Tolkien mai esposto prima.

Maurizio Gasparri (FI) «La candidatur­a a sindaco di Schmidt per il centrodest­ra è l’indicazion­e migliore»

Il baule inedito Apre il percorso della visita a Palazzo Reale un baule di Tolkien mai esposto prima che è diventato tra le principali attrazioni della mostra dedicata allo scrittore

 ?? ?? La mostra su Tolkien al Palazzo Reale di Napoli
La mostra su Tolkien al Palazzo Reale di Napoli
 ?? ?? L’ambasciato­re Usa Markell tra Mann e San Carlo Il ministro della Cultura Gennaro Sangiulian­o ha accompagna­to in una visita privata al Museo archeologi­co nazionale di Napoli l’ambasciato­re degli Stati Uniti d’America in Italia, Jack Markell, con la consorte (nella foto sopra). Il massimo rappresent­ante diplomatic­o americano in Italia e la moglie si sono lasciati incantare dagli affreschi pompeiani, dalla collezione Farnese e dalla nuova esposizion­e dedicata ai Bronzi di San Casciano. Poi, gli ospiti hanno visitato anche il teatro San Carlo.
L’ambasciato­re Usa Markell tra Mann e San Carlo Il ministro della Cultura Gennaro Sangiulian­o ha accompagna­to in una visita privata al Museo archeologi­co nazionale di Napoli l’ambasciato­re degli Stati Uniti d’America in Italia, Jack Markell, con la consorte (nella foto sopra). Il massimo rappresent­ante diplomatic­o americano in Italia e la moglie si sono lasciati incantare dagli affreschi pompeiani, dalla collezione Farnese e dalla nuova esposizion­e dedicata ai Bronzi di San Casciano. Poi, gli ospiti hanno visitato anche il teatro San Carlo.

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