Corriere del Mezzogiorno (Campania)
FORNELLI 2.0 Si sta bene a Mergellina
All’Hostaria cucina di mare corretta. Ok alici, polpi e la pasta e fagioli alla marinara
Ancora una volta ritorno nell’amata Mergellina per testare un ristorante marinaro, in questo caso l’omonima Hostaria. Il locale è piccolino, ma accogliente e ordinato. All’ora di pranzo di un giorno infrasettimanale il nostro tavolo è l’unico e dunque beneficia di particolare attenzione dal parte del titolare. La proposta non esce dagli schemi classici, e, pur essendo composta prevalentemente da specialità ittiche, include anche qualche piatto di terra, come per esempio gli ziti al ragù e la Genovese. Ma, considerato il posto, è evidente che siamo venuti per assaggiare soprattutto le prime. In sintesi siamo rimasti soddisfatti sia per la buona qualità delle materie prime, sia per le elaborazioni corrette. E allora, dopo le sfiziose bruschette al pomodoro offerte come benvenuto e la tempestiva sostituzione di un vino che sapeva di tappo, eccoci alle prese con le alici fritte, che forse non saranno proprio di Pozzuoli, come indicato nel menu, ma sono senz’altro asciutte, croccanti e saporite. tro primo potrebbe rivelarsi un azzardo: gnocchi, cacio, pepe, polpo e lime. In realtà, dopo qualche dubbiosa forchettata di approccio, dobbiamo prendere atto che sì di azzardo si tratta, ma calcolato, perché, innanzitutto, gli gnocchi, benché non fatti in casa, sono di buona qualità, e poi gli altri ingredienti sono in equilibrio. Chi l’avrebbe detto! Per il secondo non resta molto spazio. Per questo optiamo per la condivisione della spigola fritta, una specialità nata proprio nei paraggi. Inglobato in una crosta di sale e farina, il pesce, di provenienza greca, è rimasto umido e si fa mangiare con piacere. Così come gradevole è la mousse di cioccolato bianco con granella di fondente e foglioline di mentuccia. Onore anche alla caprese del titolare e all’infuso al mandarino. Offerta di vini corretta, da incrementare senza fretta.