Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Riapre la storica Sala Ferrari. Ed è subito «VomerOff»

Una rassegna dedicata alla nuova drammaturg­ia con Isa Danieli e Rosaria De Cicco. Omaggio a Francesco Silvestri

- Stefano de Stefano

Napoli in controtend­enza teatrale. Le sale, infatti, invece di chiudere — come accade un po’ dappertutt­o — si aprono o riaprono. Vedi (dal 4 aprile) la Sala Ferrari, delizioso teatrino collinare di via Marino e Cotronei capace di ospitare fra i 60 e 70 posti. Questo spazio di Sasà Ferrari, storico patron di uno dei centri di arredament­o e design più importanti della città, ma anche appassiona­to di teatro e musica, riapre i battenti con «VomerOff», la rassegna curata da Stefano Amatucci, organizzat­a da Tiziana Beato e con un segmento per i più piccoli — «Vomero favoloso» — coordinato da

Alessandra Calabrese per le domeniche mattina.

«Il quartiere — spiega Amatucci, regista di “Un posto al sole” -, dispone solo di teatri per programmaz­ioni di artisti molto noti e di chiaro richiamo commercial­e. Mancava invece un luogo per la nuova drammaturg­ia, quella degli anni ’70 e ’80, ma anche quella attuale. E così inizieremo con un programma di 11 spettacoli spalmato nei weekend di aprile, ma l’ambizione è quella di offrire una vera stagione per il prossimo anno».

Questo progetto partirà con un omaggio a un protagonis­ta della Nuova Drammaturg­ia Napoletana,

che da poco ci ha lasciati come Francesco Silvestri.

Il 4 aprile si presenterà un libro con tre testi inediti («Controcant­o», Gli occhi di Maddalena» e Piume»), curato da Mariano D’Amora, cui seguirà la ‘mise en espace’ di «Storiacce» con Ivano Schiavi, Lorenzo Sarcinelli, Gianluca Pugliese e Antonio Ciorfito. Il 5 spazio a Isa Danieli con «Raccontami. Una passeggiat­a devota», brandi da Eduardo, De Simone, Santanelli, Ruccello, Moscato, De Luca, Chiti e Wertmuller.

Il 6 Giuseppe Gaudino presenterà «Via Senzanome 23», il 7 Daniela Ioia «Mamma mà» di Massimo Andrei, il 12 e 13 Gina

Amarante, Luisa Amatucci, Miriam Candurro, Antonella Prisco e Cosimo Alberti «Streghe da marciapied­e» ancora di Silvestri e il 14 Lucianna De Falco «Fu lumena» di Salvatore Ronga.

Il 19 Rosaria De Cicco e Anna Bocchino in «M’amma non M’amma», il 20 Francesca Borriero in «Note» di Fabio Pisano, il 21 Gea Martire e Valerio Virzo in «Rumori in fondo», il 26 Sergio Del Prete in «Sconosciut­o in attesa di rinascita», il 27 Piera Russo in «Respira piano» e infine il 28 Alessandra Borgia in «Espiantati» di Franco Autiero.

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Album Francesco Silvestri (a destra) con Annibale Ruccello

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