Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Morelli «Basta (per ora) con il set Ritorno al palcosceni­co»

- Carmine Aymone

«Su Amazon quest’estate andrà in onda il sequel del film “Falla girare 2”. Con me di nuovo oltre a Ciro Priello e Fabio Balsamo dei The Jackal, a Giovanni Esposito e a tanti altri, ci sarà Christophe­r Lambert. Il 28 aprile a Napoli lo proiettere­mo in anteprima al Comicon». Un periodo ricco di impegni e progetti in uscita quello di Giampaolo Morelli, da stasera (fino a domenica) al Teatro Acacia con il suo comedy speech «Scomode verità e 3 storie vere», scritto con Gianluca Ansanelli.

Morelli, napoletano classe 1974, è un volto noto e amato del grande e del piccolo schermo, grazie a film come «Song’e Napule» e «Ammore e malavita» dei Manetti Bros, al fortunato «C’era una volta il crimine», a «7 ore per farti innamorare», tratto dal suo primo romanzo, di cui ha firmato anche la regia per non parlare del successo del suo alter ego televisivo, nato dalla fantasia di Carlo Lucarelli, l’ispettore Coliandro.

Dopo tanti anni trascorsi sui set cinematogr­afici e televisivi, torna in teatro: le mancavano le tavole del palcosceni­co?

«Tanto, sentivo l’esigenza di condivider­e pensieri, ricordi, emozioni, un po’ la mia storia, con il pubblico, ricreando quel legame con gli spettatori. L’ho fatto mettendomi in gioco, a nudo, senza filtri, con un microfono e basta, senza costumi, personaggi, accompagna­to al piano da Sergio Colicchio. Con il cinema e con i suoi ritmi frenetici un po’ ti perdi, così sono tornato in teatro perché volevo confrontar­mi di nuovo direttamen­te con il pubblico, abbattendo la quarta parete». S

Il suo spettacolo sta girando l’Italia e ora arriva nella sua Napoli.

«Sono felicissim­o di raccontarm­i a casa mia: sono tanto emozionato e sento anche più responsabi­lità. Essere napoletani, come ho più volte dichiarato, comporta una responsabi­lità enorme perché devi comunque fare i conti con artisti immensi che hanno dato lustro alla città e al suo patrimonio culturale e artistico. Ho sempre provato a rappresent­are una napoletani­tà senza luoghi comuni ed etichette perché il napoletano ha tante anime».

Ci parla di «Scomode verità e 3 storie vere».

«È un monologo irriverent­e, caustico, pungente e sempre maledettam­ente sincero. Le scomode verità sono un sunto delle mie-nostre umane debolezze, un compendio di tutti i tic, le manie, gli slanci e le ossessioni del nostro vivere quotidiano. Il raccontarl­e è un modo per sentirci più vicini e meno soli. Poi ci sono tre storie personali, tre aneddoti legati alla mia vita, uno all’infanzia, uno alla giovinezza e uno ai tempi recenti. Tutto però sarà narrato con autoironia. Lo spettacolo cambia di sera in sera, con il pubblico chiamato ad interagire e in qualche modo a diventare parte integrante del tutto».

Tra qualche mese Morelli sarà di nuovo anche al cinema con «L’amore è altre seghe mentali» che ancora una volta la vede in veste sia di regista (la sua terza volta) che di attore. Le riprese sono finte da poco. Attualment­e in post produzione, sceneggiat­o con il suo amico e collega di sempre Gianluca Ansanelli. Nel cast anche Ilary Blasi.

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Stasera Giampaolo Morelli è impegnato da oggi a domenica al Teatro Acacia in «Scomode verità e 3 storie vere»

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