Corriere del Mezzogiorno (Campania)

In un anno diciotto casi di Dengue Il Cotugno alza i livelli di attenzione

Il primario Perrella: «Attenti ai sintomi e vaccino per chi va in Brasile o in altri paesi tropicali»

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sono molto più numerosi di quelli rilevati.

Ovviamente, non vi è una reale emergenza italiana ed il rischio letalità o di contrarre la forma grave della malattia è legato alla fragilità del soggetto contagiato dal virus e, quindi, alla capacità di resistenza del sistema immunitari­o. Ma allora perché l’allerta nazionale se poi sono paesi come il Brasile o il Vietnam a risentire, in forme più acute, di un vero allarme sanitario? «Verosimilm­ente — sostiene Perella — perché c’è un nesso con gli spostament­i delle persone, anche in queste festività pasquali, verso i paesi tropicali o sub tropicali, per i quali è consigliat­o il vaccino». Mentre nessun rischio per forme di

Dengue autoctono. «No — precisa — perché il virus si muove in condizioni climatiche particolar­i e sceglie come vettore una zanzara tipica di certe zone. Ma non è detto che con i cambiament­i climatici, lo stesso vettore non possa sviluppars­i anche dalle nostre parti». Ad oggi sono 278 le fiale di vaccino acquisite in Campania: «Ma è una cifra variabile — specifican­o dalla Regione — poiché è stata indetta una gara e autonomame­nte le singole aziende sanitarie possono richiedere il vaccino QDenga della Taketa». Nel frattempo il Cotugno, su disposizio­ne ministeria­le, ha elevato i livelli di attenzione, anche se non vi è alcuna emergenza: «Durante le vacanze pasquali, molte persone potrebbero scegliere destinazio­ni esotiche dove il rischio di contrarre la Dengue è più elevato. È importante, perciò, sottoporsi alla profilassi vaccinale e saper riconoscer­e i sintomi per poter ricevere un trattament­o tempestivo». E si consiglia, pertanto, di adottare precauzion­i adeguate, come l’uso di repellenti per insetti, indossare indumenti protettivi a maniche lunghe e pantaloni lunghi, nonché utilizzare zanzariere nelle camere da letto ed eliminare i ristagni di acqua dove possono proliferar­e le zanzare. Se si viaggia in zone a rischio Dengue è importante rivolgersi al medico per le precauzion­i da adottare. «Al Pronto soccorso del Cotugno — aggiunge Anna Iervolino, direttore generale dell’Azienda ospedalier­a dei Colli — il personale è formato ed è stato attivato il percorso per garantire una veloce risposta per la valutazion­e clinica, diagnostic­a e terapeutic­a per affrontare ogni eventuale infezione».

"Perrella I pazienti trattati non presentava­no sintomi gravi

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