Corriere del Mezzogiorno (Campania)
L’eterno ritorno dei democristiani
La vuole convincere a presiedere in Sicilia il congresso delle donne Dc. Eh sì, la Dc esiste e sta nel parlamentino siciliano e ora si candida pure alle Europee. Nel simbolo non hanno lo scudocrociato, quello lo ha in dote, qui dicono in ostaggio, Gianfranco Rotondi che pure arriva e lo difende ad ogni elezione dai ricorsi. L’aria è allegra. Un amarcord di amici. Pierferdinando Casini: «Ma certo che siamo reduci, quella è una storia finita. E a proposito quando si mangia che tra due ore ci scarichiamo tutti come i cellulari?». L’ex presidente della Camera e Clemente Mastella rappresentano la generazione precedente a quella dell’84, ma grazie a un «inciucio» del sindaco di Benevento, Lusetti fu eletto segretario. Ora nella sua città intitolerà a Ciriaco De Mita un parco. De Mita, all’epoca segretario nazionale della Dc, fu il regista dell’elezione di Lusetti. La strategia era quella classica: chiamava a piazza del Gesù i suoi giovani virgulti e la buttava lì «è bravo, è preparato», senza neanche nominarlo. Ebbene, nel partito questo slancio fu preso per altro. Iniziò a girare la voce che Lusetti fosse il fidanzato di Antonia De Mita. A 40 anni di distanza i due si incontrano e la figlia del leader dc dice: «Ma poteva mai essere il mio fidanzato?». Scoppiano a ridere. Ecco, questo è il mood. Ricordi, più personali che politici, nessuna nostalgia per la Dc. Luca Esposito, ex assessore di Iervolino, all’epoca segretario regionale e provinciale dei giovani Dc, fu convocato a Roma da De Mita ma poi dovette andare anche a Castellammare nel feudo di Antonio Gava che vide Lusetti e rispose: «Uagliò candidatelo, ma poi non me lo fate più vedere da queste parti, troppo nordico». C’è l’ex capo della polizia Franco Gabrielli, all’epoca segretario di Massa Carrara. Franceschini, l’organizzatore, dice: «Maiori è stato un punto di partenza per tanti di noi. Siamo legati per la vita. Per questo è stata bella l’idea di ritrovarci dopo 40 anni». Nell’84 la pax demitiana, come la chiamano a Maiori, fece eleggere Lusetti. Ma nella notte volarono stracci e finì, quel congresso, quasi in rissa, tanto che Enrico Letta se lo ricorda quasi come un trauma. Ma ora cantano «Oh Biancofiore», vedono foto, si divertono e non piangono, gli «amici» Dc. Perché tanto «tutti moriremo democristiani».