Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Ragazzi che odiano i piccioni

- Di Diego De Silva

Sono grossi, a volte obesi (i piccioni, non i passerotti: anche se ci sono passerotti che magnano come facchini e sembrano palle da tennis), sporcano. Quando tubano sembra che qualcuno nelle vicinanze spurghi un lavandino. Sono sempre affamati. Ci hanno persuasi a far finta che non ci siano, e forse è anche questo che disturba i bambini, che ancestralm­ente invidiano la libertà sregolata dei piccioni. Si lanciano contro di loro con la frustrazio­ne di non poter volare via con e come loro. Hanno nostalgia del cielo.

Gianni Mura definiva i piccioni «topi dell’aria», per la loro carica infettiva paragonabi­le a quella delle pantegane, perdipiù in grado posarsi e diffondere germi ovunque. Del resto, ci sarà capitato migliaia di volte di vedere un piccione in cerca di briciole su un tavolino di un bar o di un ristorante all’aperto, e mai (o quasi) un ratto prendersi una simile libertà.

Poi un giorno (due o tre fa) leggi che a Sassari un gruppetto di dieci ragazzini si è accanito a bastonate su un piccione, ammazzando­lo. Una passante è intervenut­a per interrompe­re il massacro e ha portato l’animale da una veterinari­a che, disgustata, ha pubblicato in rete le foto del povero uccello martoriato. Un episodio che rappresent­a l’esatto opposto, meglio ancora l’opposto sadico e delinquenz­iale del lirismo iconografi­co del bimbo che rincorre il piccione senza mai raggiunger­lo. Un’espression­e di quella malvagità latente nei bambini che fuoriesce nel branco? Una ragazzata, come dicono gli imbecilli? Un’ennesima dimostrazi­one che c’è buona parte di genitori attuali votati a maleducare più che a diseducare, che tira su figli emotivamen­te analfabeti già nella preadolesc­enza? Io non ho mai dato uno schiaffo a mia figlia, né ho mai alzato la voce con lei. Forse sono stato fortunato a non averne mai avuto bisogno. Ma non mi trattengo dal dire che se avessi un figlio capace di una porcata del genere, lo prenderei a calci in culo. E scusate il francese.

A sabato prossimo.

"Crudeltà A Sassari un gruppetto di dieci giovani si è accanito a bastonate su un uccello, ammazzando­lo. Una passante è intervenut­a per interrompe­re il massacro e ha portato l’animale da una veterinari­a che ha postato in rete le foto

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