Da Achenbach a Jorit nell’asta di Blindarte

«Napoli, j’adore!». Parte la prima asta tematica online su una città. La organizza Blindarte con un’eclettica selezione di opere, oggetti manufatti rappresentativi di usi e costumi napoletani. Il catalogo è già in rete e sarà consultabile fino al 10 aprile, con scadenza dei lotti alle ore 12. All’asta, capolavori dal XVII secolo ai giorni nostri, compresi alcuni costumi ed elementi di scene del Teatro San Carlo. Nel catalogo spiccano Warhol, Achenbach e Jorit insieme alcuni protagonisti del vedutismo partenopeo. Le piazze e le marine dipinte da Consalvo Carelli, Giordano Lanza, Attilio Pratella, Vincenzo Migliaro, il meglio della Scuola di Posillipo e Resina. Un cenno particolare per il capolavoro assoluto di Oswald Achenbach, l’imponente veduta veduta della Spiaggia di Chiaia al tramonto, firmato e datato 1878 (stima 60.000/80.000 euro). Ci sono poi il XX e XXI secolo rappresentai da napoletani del calibro di Emilio Notte, Domenico Spinosa, Gianni Pisani, Carlo Alfano, ma anche Lello Esposito, Sergio Fermariello, Giuseppe Perone, Jorit (spicca un suo sorprendente ritratto di Maradona). Spazio anche per Andy Warhol. L’artista americano, infatti, all’inizio degli anni ‘80 ha realizzato per la città la celebre serie dei «Vesuvius» del 1985 di cui è presentata la celebre serigrafia a colori (stima 30.000/40.000 euro). Il catalogo ospita anche un fashion designer come Ernesto Esposito, con le sue iconiche scarpe e le richiestissime borse di Ledeff. Una sezione dell’asta online sarà poi dedicata ai costumi e agli elementi di scena di alcune rappresentazioni del Teatro San Carlo come Arianna a Nasso (di Strauss, del 1999/2000), La Voix Humaine (di Poulenc, del 1994/95), Un ballo in maschera (di Verdi, del 1994), il Don Carlo (di Verdi, del 1983/84), Macbeth (di Verdi, del 1984/88), Falstaff (di Verdi, del 2006/07), La Tosca (di Puccini, del 2010), La clemenza di Tito (di Mozart, del 2010) e L’histoire du soldat (di Stravinskij, del 1987/88).