Adl mette nuove basi: pressing su Accardi come direttore sportivo

De Laurentiis non vuole ripetere gli errori della scorsa estate, sta lavorando per programmare il futuro. La prospettiva è di grandi cambiamenti, non solo nell’organico ma anche nella dirigenza e in panchina. Pietro Accardi dell’Empoli è il nome più caldo per il ruolo di direttore sportivo, i contatti sono frequenti e approfonditi. In casa Empoli il Napoli ha spesso pescato: da Sarri a Valdifiori, da Hysaj a Di Lorenzo. Il modello in una dimensione più ampia ha la stessa filosofia: pescare il talento con la capacità di fare scouting e valorizzarlo in un contesto che funzioni. In attesa delle nove partite in cui il Napoli vuole provare ad acciuffare la Super Champions, De Laurentiis studia le soluzioni per il futuro. Oltre ad Italiano, Palladino e Farioli, nella lista dei candidati per la panchina del Napoli c’è anche Fabio Pecchia, che sta conducendo il Parma verso il ritorno in serie A. Il Napoli ha in mente una rivoluzione, partiranno Osimhen e Zielinski, autore di un gol di testa con la Polonia nella semifinale play-off per la qualificazione all’Europeo. Serviranno innesti in tutti i reparti: una mezzala di qualità al posto di Zielinski (piace Sudakov dello Shakhtar Donetsk) e un centravanti per sostituire Osimhen. Nell’elenco delle idee ci sono David del Lille e Zirkzee del Bologna. Il no a Nehuen Perez durante il mercato di gennaio apre ad innesti anche per la difesa durante la prossima sessione. Oltre alle porte girevoli degli arrivi e delle partenze ci sono anche le certezze da cui ripartire: Di Lorenzo, Lobotka, Kvaratskhelia su tutti ma bisognerà fare i conti con le sirene del mercato.

Dalma «La storia di papà è stata raccontata mille volte, da chi l’ha amato e da chi no. Io volevo raccontare per la prima volta della persona e del padre che era. Dei momenti felici e di quelli non troppo felici. Ho milioni di episodi e aneddoti che ti stringono il cuore». Dalma Maradona, primogenita de El pibe de oro, inizia il racconto su suo padre: Diego Armando, nel documentario a lui dedicato Presidente De Laurentiis