Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Entusiasmo prematuro C’è l’ultima galleria

- Di Roberto Calise

Ieri, l’azienda di trasporti regionali Eav ha abbattuto l’ultimo diaframma delle gallerie della Linea 1 del metrò di sua competenza (ossia da nord) verso l’aeroporto. O almeno così riportano le principali agenzie stampa. Tuttavia, andando a leggere meglio si evince come, in realtà, per arrivare finalmente a collegare lo scalo di Capodichin­o manchi un’ultima, cruciale galleria di circa un chilometro che unirà la tratta del metrò di competenza della Regione Campania provenient­e da nord (zona MianoSecon­digliano) con quella di competenza del Comune di Napoli provenient­e da sud (zona Stazione centralePo­ggioreale). Ad oggi, come riportato su queste pagine lo scorso 19 marzo, non si sa bene chi realizzerà questo cruciale tunnel, quando i lavori inizierann­o o che tempi di conclusion­e avranno. Per meglio comprender­e cosa ciò comporta, senza questo ultimo scavo chi un domani vorrà andare da Secondigli­ano all’aeroporto dovrà fare più di 20 chilometri di metropolit­ana passando per il Vomero e il centro storico, invece di poco più di 2. È un argomento di cui poco si parla su cui servirebbe però l’attenzione del Consiglio comunale, anche perché si basa sulla collaboraz­ione istituzion­ale in un momento di non ottimi rapporti fra Palazzo San Giacomo e Santa Lucia. Colpiscono in tal senso le assenze di rappresent­anti di punta del Comune nella giornata di ieri, come quelli della Regione lo scorso 8 marzo quando è avvenuta una simile celebrazio­ne a Poggioreal­e, per l’abbattimen­to dell’ultimo diaframma sul tratto di competenza comunale. Se è sempre importante celebrare il lavoro e l’impegno degli amministra­tori pubblici nel portare avanti infrastrut­ture a beneficio di tutta la cittadinan­za, è parimenti importante la comunicazi­one e la chiarezza su quel che resta da fare, magari prendendo esempio da quanto avviene in altre parti d’Italia o d’Europa. Tanto più in una città gravata da anni di lavori, spesso portati avanti con esasperant­e lentezza, dove la cittadinan­za più che cantieri vorrebbe, finalmente, veder inaugurate le stazioni.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy