Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La guerra urlata dei manifesti La risposta di Fratelli d’Italia alle accuse del governatore
Question time alla Camera sulle affissioni di De Luca Calderoli: verifiche sull’uso corretto di risorse pubbliche
«Per colpa di De Luca la Campania rischia di perdere 6 miliardi di euro»; oppure «Il divario tra Sud e Nord è determinato da politici come De Luca»; o ancora «Governa da 9 anni. De Luca ha distrutto la sanità in Campania».
Ieri, il caso dei manifesti fatti affiggere da De Luca è approdato alla Camera, dove il
ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, nell’ambito del question time, ha risposto ad una interrogazione rassicurando «sul fatto che il Governo intende seguire gli sviluppi della vicenda, in particolare con riferimento al tema della correttezza dell’uso delle risorse pubbliche, e mi riservo di chiedere, in uno spirito di leale collaborazione, eventuali ulteriori chiarimenti alla Regione Campania, anche ai fini dell’adozione, col coinvolgimento degli organi preposti, di iniziative di competenza». Inoltre, Calderoli ha aggiunto: «Risulta che la questione sia stata portata all’attenzione del Consiglio regionale campano; in particolare, nella seduta pubblica dello scorso 13 marzo, l’assessore regionale con delega alle Attività produttive, Lavoro e Patrimonio, in risposta a un’interrogazione presentata sulla vicenda, ha riferito che “per quanto riguarda l’autonomia regionale differenziata, l’azione comunicativa della giunta regionale è stata finalizzata a rendere noti i contenuti della stessa e i rischi a carico della popolazione campana”, aggiungendo che “per la campagna è stata impiegata la somma di euro 121.000 (+ Iva)”. La correttezza dell’importo indicato è stata contestata, da parte dell’interrogante, che ha indicato un importo ben superiore. Segnalo, inoltre, che, sulla vicenda, il presidente dell’associazione `Noi Consumatori-movimento anti-Equitalia´ ha presentato un esposto alle autorità competenti, ipotizzando anche fattispecie di reato — ha concluso —. Nonostante il tema dell’autonomia differenziata venga richiamato dall’assessore competente in sede di
Roberto Calderoli Chiederò alla Regione Campania, con spirito di leale collaborazione, eventuali ulteriori chiarimenti per l’adozione di iniziative di competenza
grande maggioranza, hanno espresso parere favorevole). Non posso inoltre esimermi dall’osservare come la stessa Regione Campania abbia in passato adottato iniziative finalizzate all’avvio del percorso per il riconoscimento di ampie forme di autonomia differenziata, anche in materia di tutela della salute».
Insomma, la guerra si fa cartacea, e non solo nel senso delle carte bollate, a causa delle denunce di De Luca contro il ministro Fitto. «È pronta — spiega il senatore Antonio Iannone, commissario di FdI — una campagna di comunicazione con la quale rispondiamo punto per punto e con verità alle bugie di De Luca.