Corriere del Mezzogiorno (Campania)
RIGENERAZIONE URBANA, LE OPPORTUNITÀ
Un significativo recupero è previsto solo nel 2025. In Italia, la generale situazione di incertezza ed imprevedibilità ha modificato parzialmente i paradigmi degli investitori riguardo le asset class preferite, riportando in auge il residenziale, nelle nuove declinazioni di locazioni brevi, studentati, senior housing ed edilizia convenzionata, oltre alla sempre richiesta e remunerativa logistica (soprattutto last mile) e ai settori alternativi.
L’esito dei nuovi progetti (al di fuori del benchmark Milano, dove tutto appare possibile e realizzabile) dipenderà molto dalla necessaria revisione e aggiornamento delle normative nazionali e locali, che oggi rendono il processo urbanistico poco governato e privo di obiettivi definiti, con il risultato di dissuadere l’impiego di capitali e rendere sempre più obsoleto ed energivoro il patrimonio immobiliare esistente.
Nel frattempo l’Ue rema in senso opposto, in ultimo con l’approvazione della Energy Performance of Building Directive, che presenta preoccupanti problemi applicativi in Italia, per costi, tipologia di immobili esistenti e quadro normativo di riferimento.
In controtendenza, gli ultimi entusiasmanti record registrati nel turismo spingono gli investimenti nell’immobiliare di settore. Sono numerose le operazioni in pipeline in Italia, anche per i grandi gruppi alberghieri (Hilton, Hyatt, Forte), alla continua ricerca di nuove opportunità.
Invece, il settore privato delle locazioni brevi, che fino ad oggi ha assorbito una larga porzione di domanda di posti letto, manifesta un trend opposto; infatti spesso non riesce a reggere l’urto delle oscillazioni della domanda e dei prezzi. Molti proprietari cambiano idea e ritornano alle locazioni convenzionali, o comunque con profili di rischio inferiore.
Tale comparto, che può svolgere una importante funzione sociale ed economica, oltre che di riqualificazione di aree urbane e quartieri, dovrà evolversi ed orientarsi verso modelli strutturati di progettazione, realizzazione e gestione professionale, solo in parte già presenti e funzionali.
Saranno numerose le opportunità da cogliere, con importanti ricadute sociali, per la rigenerazione edilizia ed urbana ed il target di decarbonizzazione, non più rinviabili.
Tutto ciò in particolare a Napoli e nell’Area Metropolitana dove, tenuto anche conto delle recenti disposizioni regionali, sono in fase di elaborazione (sperabilmente in tempi brevi) significativi interventi normativi per semplificare le complesse procedure ancora oggi vigenti.