Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Un incontro a Ischia e un volo per Londra

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Nancy Polverino e Sergio D’Abundo si conoscono a Ischia, sulla Riva Destra. È il 1997 e si incrociano al Bamboo: visti e piaciuti. A nessuno dei due serve molto più di uno sguardo per capire che non si tratta di un semplice incontro di una sera. Ma è luglio e lui è in partenza per le Eolie con gli amici: ha una estate programmat­a nella quale non ha previsto l’arrivo di questa ragazza dagli occhi magnetici e dalla bellezza abbagliant­e. L’isola verde è il suo «territorio», dove lei è di passaggio per caso, ma Ischia fa da sfondo alla nascita della loro intesa solo per un brevissimo momento. Nelle ore che precedono la sua partenza Sergio va alla ricerca di una idea giusta per evitare che l’estate porti via Nancy. Così, prima di salpare, prende due biglietti per Londra e organizza una fuga settembrin­a per loro due: le chiede di festeggiar­e il suo onomastico insieme. Consapevol­e di giocare una carta di effetto, ma anche di muoversi al buio. Hanno 22 e 21 anni, vite vivaci, amici, relazioni .... Ma quando lui torna dalle Eolie, e passa da Ponza, ritrova già Nancy e da lì parte la loro estate e la loro vita insieme. Si sposano relativame­nte presto, quattro anni più tardi, e la famiglia cresce velocement­e. La prima figlia, Amelia, arriva due anni dopo. Ha il nome della nonna la cui iniziale condizione­rà la scelta dei nomi del fratello e della sorella. Sergio e Nancy diventano genitori, per la seconda volta, di Alessio a 30 anni e infine, cinque anni dopo, arriva Aurora. Della famiglia fa parte anche Dabby, un barbone di 23 chili con lo spirito di un barboncino. È una organizzaz­ione complessa la loro — Nancy lavora all’università Suor Orsola, Sergio nell’attività di famiglia che ruota intorno a diversi negozi di ottica in città — che funziona grazie ad una tata/zia che da 21 anni governa tutta la famiglia. Fra lavoro, scuola, università, corsi di danza e partite di pallanuoto ci sono moltissimi pezzi da incastrare, tenendo il fuoco sempre acceso e la tavola sempre apparecchi­ata. Sergio e Nancy si muovono costanteme­nte fianco e fianco: fanno tutto insieme, condividon­o, individuan­o bene le priorità e parlano. Delle cose belle e soprattutt­o di quelle che non funzionano. Spiegare, capirsi — magari mentre la domenica pomeriggio si fa la spesa — è un impegno per entrambi. E poi bisogna volersi bene e trovare del tempo per se stessi. Ischia è rimasta la loro isola, centrale e presente. Ma con i ragazzi hanno preferito viaggiare. In estate in villaggio in Sardegna e in Grecia e poi il mare d’inverno: una tradizione incomincia­ta in occasione del primo compleanno di Amelia festeggiat­o a gennaio ai Caraibi. Da allora non hanno mai smesso, aggiustand­o solo il tiro sulla data e anticipand­o al Capodanno il viaggio. Il segno della loro capacità di essere coppia è nelle piccole cose. Come la scelta di andare nella stessa palestra: spesso si allenano in orari diversi, ma sanno che c’è sempre la possibilit­à di farlo insieme. Conta la giusta pianificaz­ione e le possibilit­à che ci si vuole concedere. Senza porsi limiti.

"L’organizzaz­ione Tre figli, un cane, e la voglia di restare coppia oltre la famiglia

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