Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Dalla cameretta di Acerra alla conquista di Spotify» Kina, un miliardo di streaming
Il brano «Get you the moon» ha sbancato sui social e l’ha reso celebre «Tutto è iniziato a 12 anni, ero molto timido ma volevo fare musica»
NAPOLI Non capita tutti i giorni di superare l’iconica cifra di un miliardo di streaming su Spotify con una sola canzone. Se il brano poi è stato prodotto artigianalmente in una cameretta di Acerra, il risultato assume toni epici.
È l’incredibile parabola di Get you the moon, singolo lanciato nel 2018 dal producer napoletano classe ’99 Pasquale Renella, in arte Kina, in collaborazione con il cantante statunitense Snøw. La canzone ha fatto il giro del mondo in poche settimane dall’uscita, balzando in cima alle charts dei singoli più cliccati sulla piattaforma streaming svedese Spotify, la più utilizzata in ambito musicale, e contemporaneamente anche su TikTok dove ha racimolato fino ad oggi oltre 51 miliardi di visualizzazioni.
«Tutto è iniziato quando avevo appena 12 anni - svela l’artista - mentre ero in auto con mio padre e ascoltavo un programma radiofonico in cui il famoso dj Molella parlava di possibilità di diventare famosi partendo da uno studio di registrazione domestico. Fu la prima scintilla, anche perché ero molto timido e volevo fare musica senza mettermi troppo in mostra. Una volta ritornato a casa ho scaricato diversi programmi, tra cui FL Studio che ancora oggi utilizzo, e da lì ho iniziato a produrre musica fai-da-te».
E prosegue: «Prima però ci sono stati tanti fallimenti. Inizialmente non cercavo il successo. Si può quindi dire che per me le stelle hanno deciso di allinearsi, perché quello che mi è accaduto è un autentico miracolo».
Un «traguardo inimmaginabile», stando ancora alle parole del musicista partenopeo, che oggi vive a Lisbona e che spesso vola a Los Angeles, dove ha sede il colosso discografico Columbia Records che lo cercò sei anni fa con una telefonata a sorpresa e una serie di mail: «Stavo giocando all’Xbox e all’improvviso lo smartphone ha iniziato a vibrare. Era un dirigente della Columbia Records. Non credevo alle mie orecchie. Poco dopo notai che mi erano arrivate alcune mail anche da parte di altri giganti come Sony e Warner. Insomma, tutti mi avevano contattato, sia dall’America che dal Regno Unito.
Mi sono così ritrovato appena maggiorenne a parlare in un inglese ancora maccheronico con i big della musica mondiale». Dopo averla caricata su Soundcloud e poi da indipendente su Spotify, Get you the moon ha cominciato a diffondersi a macchia d’olio e ad essere inserita in diverse playlist. La canzone è rimasta nelle classifiche mondiali di Spotify per più di 450 giorni di fila e ha raggiunto poco dopo anche la seconda posizione della Top TV Songs di Billboard, classifica dedicata alle colonne sonore. La base elettronica ricorda la chill out, elemento che caratterizza il mood rilassante e malinconico delle produzioni di Kina, tra cui l’altra hit da oltre 400 milioni di streaming su Spotify, Can We Kiss Forever? Numeri da capogiro per un producer amatissimo anche da molte celebrità dello star-system internazionale come Paris Hilton: «Mi contattò su TikTok per complimentarsi con me – racconta l’artista – e per dirmi che le piaceva troppo la mia musica. L’impatto fu indimenticabile perché non mi aspettavo di ricevere subito elogi anche da celebrità come lei». Il primo album di Kina, Kinamood è stato rilasciato nell’estate del 2023, preceduto nel 2020 dall’Ep Things I Wanted To Tell You. Dischi caratterizzati da basi elettroniche che ricorda spesso la chill out, elemento stilistico che caratterizza il mood rilassante e malinconico delle produzioni di Kina, che a breve rilascerà un nuovo album come anticipato in esclusiva per il Corriere del Mezzogiorno: «Sarà un disco caratterizzato dalle mie tipiche sonorità ma anche da nuove inclinazioni più radio friendly», dice. Anche se lontano dalla scena partenopea e più vicino a quella statunitense, Kina stravede per i nuovi talenti napoletani come Geolier: «Rapper come Geolier stanno facendo grandi cose e attualmente Napoli è al centro della musica italiana, il che mi entusiasma e riempie di gioia».
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