Corriere del Mezzogiorno (Campania)
DIMENTICARE SI PUÒ ADL SI AFFIDI A CHI SA DI CALCIO
Se c’è una cosa che mi infastidisce è l’impostazione delle critiche all’operato del presidente. La premessa inutile «ma non bisogna dimenticare», è stucchevole. Come se i tifosi fossero una accozzaglia di smemorati irriconoscenti. Prima dell’era Spalletti noi tifosi ricordiamo bene gli avvenimenti. Ancelotti quasi costretto ad andare via, l’ammutinamento della squadra, l’arrivo di Gattuso, la partita con il Verona. Ad ogni critica, peraltro sacrosanta, c’era sempre chi ci ricordava che prima dell’arrivo del mecenate non avevamo neanche i palloni. Che noia, sempre la stessa storia. Dopo lo scudetto finalmente si è in parte cambiato, aggiungendo alla mancanza dei palloni la vittoria del terzo scudetto. Come potete criticare, dicono i soliti, non vi ricordate dei palloni e dello scudetto? Verrebbe voglia di rispondere sì, l’ho dimenticato. Perchè quello che sto vedendo in questa stagione è qualcosa di paradossale. Lo 0-3 contro l’Atalanta è solo l’ultimo episodio di un percorso disastroso. Tre allenatori, di cui due a noleggio breve, credo non si sia mai visto, giocatori tristi e demotivati, ammissione di colpe seguite dal nulla cosmico. Al posto di Kim, che sempre le truppe presidenziali ora definiscono un calciatore normale, è stato preso un ragazzino brasiliano che non gioca mai. Cari body-guard, non mi convincete. Kim a Napoli è stato straordinario, quello che succede nel Bayern mi interessa meno di zero. Me ne frego delle clausole rescissorie o delle alchimie del mercato, andava sostituito degnamente. I gol che prendiamo sono incompatibili con la serie A. Tanti acquisti ad oggi rivelatisi inutili, ma ricordo bene l’enfasi con i quali sono stati presentati. Chi li ha definiti acquisti straordinari è colpevole tanto quanto chi li ha presi. Ad esempio Lindstrom, in che ruolo gioca? Eppure i cantori dicevano di conoscerlo bene. Evidentemente sono troppo impegnati a ringraziare il presidente per il passato, hanno perso la capacità di documentarsi sul presente. Eppure i dati sono sotto gli occhi di tutti. Non c’è un calciatore che sia sui livelli dell’anno scorso. Tre allenatori che non trovano il bandolo della matassa. Una trentina di punti in meno rispetto all’anno scorso. Abbiamo sofferto contro tutte le squadre. Che fare? Grande idea, lasciamo perdere questo campionato (?), il presidente sta trattando Conte. Si chiama distrazione di massa, ed è un segnale di scarso rispetto per Calzona ed il suo staff, che credo rimpiangano di aver accettato di venire a Napoli. E ci sono ancora otto partite da giocare. Ma la domanda che pongo è: chi conosce i presidenti delle squadre che ci precedono in classifica? Si parla di imprenditoria e invece qui abbiamo un uomo solo al comando. Non si porta più, bisogna strutturarsi. Per me Adl può restare in eterno, tra l’altro il Napoli è suo. Ma deve affidarsi ad esperti di calcio, lui non lo è.