Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Sgomberato il Mercato ittico: «Sarà recuperato»

- Fabrizio Geremicca

Avevano trovato un riparo di fortuna all’interno dell’ex Mercato Ittico, in Duca degli Abruzzi, ma sono stati allontanat­i ieri nell’ambito di uno sgombero realizzato dagli agenti della polizia municipale di Napoli. Alcune decine di persone, tra le quali un certo numero di stranieri, sono state costrette e recuperare quel poco che avevano con sé e ad andare via. Insieme ai caschi bianchi –informa una nota diramata da Palazzo San Giacomo – sono intervenut­i Asia, per ripulire l’area dai rifiuti abbandonat­i al suo interno, e Napoli Servizi. L’operazione era stata concordata in sede di Comitato Provincial­e per l’ordine e la sicurezza pubblica. Le condizioni di degrado e sporcizia della struttura - c’erano stati anche alcuni episodi di aggression­i e violenze avevano negli ultimi anni più volte suscitato proteste e manifestaz­ioni da parte dei cittadini che vivono in quella zona. L’area è stata ora affidata alla ditta che dovrà eseguire i lavori di riqualific­azione, la quale ha immediatam­ente installato il cantiere e che si occuperà della vigilanza per evitare che l’ex mercato del pesce sia nuovamente occupato. La struttura entrerà a far parte del parco della Marinella, un progetto di area verde in via Vespucci del quale si parla ormai da un quarto di secolo almeno e che ad oggi ancora non è stato ancora realizzato. «Abbiamo avviato le procedure per recuperare da una situazione decennale di degrado – ha detto ieri l’assessore ed ex questore De Iesu, che nella giunta Manfredi ha la delega alla Legalità - un’area sulla quale avevamo avuto tantissime segnalazio­ni e denunce da parte dei residenti della zona». Ha poi aggiunto: «L’area è stata riportata ad una situazione di normalità con un cantiere vigilato, che eviterà ulteriori situazioni di occupazion­i abusive e che, a lavori ultimati, sarà destinata ad uso sociale e culturale». Nell’autunno del 2022 Gaetano Manfredi aveva annunciato che nell’ex Mercato Ittico sarebbe stato realizzato un centro per l’arte e per la musica. Progettato da Luigi Cosenza, che all’epoca era fresco di laurea, l’edificio sgomberato ieri è un esempio di architettu­ra razionalis­ta e fu completato nel 1935. almeno fin qui, l’aggravante prevista per i reati che abbiano ad oggetto i beni culturali o paesaggist­ici.

All’udienza ha assistito il garante regionale dei detenuti Samuele Ciambriell­o. La sentenza è stata da lui accolta con favore: «I fatti sono stati finalmente ben valutati, sebbene le argomentaz­ioni difensive fossero quelle già presentate, ma non accolte, anche nel giudizio di primo grado. Mi preme ringraziar­e tutti quelli che, a titolo personale, associativ­o e di opinione pubblica, in questi mesi hanno manifestat­o vicinanza a Simone. Un grazie particolar­e va soprattutt­o a don Franco Esposito, che ha dato la propria disponibil­ità ad accoglierl­o». E proprio il cappellano della casa circondari­ale di Poggioreal­e si dichiara «contentiss­imo che Simone possa venire da noi».

"Don Franco Esposito Attendiamo Simone a braccia aperte, siamo pronti ad assisterlo nella nostra comunità

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