Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Abbiamo smesso di essere i colonizzatori dello Spazio» A Napoli lezione dell’astronauta Nespoli: «Le missioni sono diventate sostenibili, senza lasciare rifiuti»
NAPOLI Paolo Nespoli, astronauta e ingegnere meccanico, è stato l’ospite d’eccezione alla IX edizione di “Meet Forum – il Turismo sostenibile” promosso da Destination Italia al Museo di Pietrarsa. Ha raccontato la sua storia, di come da bambino abbia sognato di viaggiare nello spazio e di come poi dopo diversi tentativi e grazie alla tenacia e allo studio, ci sia riuscito.
Cominciando dal tema di questo Forum: ci può essere sostenibilità nello Spazio. «Abbiamo conquistato lo Spazio — spiega — e potremmo dire che all’inizio siamo stati dei “colonizzatori”, ma oggi è diverso. Siamo tutti più attenti.
Oggi c’è sostenibilità con l’utilizzo di tecnologie pulite, si fa attenzione a non rilasciare troppi detriti in giro, una volta i satelliti quando finivano la loro vita venivano lasciati lì, ora no. Mi riferisco al recupero della cosiddetta spazzatura spaziale. Ma pure nel lavoro di squadra, anche in quello c’è sostenibilità sociale, si lavora insieme, nel rispetto di tutti».
La domanda di tutti è se ci sia vita oltre la terra. «Non l’ho incontrata, ma mi piace immaginare vite extraterrestri — racconta — mi verrebbe da chiedere come ci comporteremmo noi, come si comporterebbero loro. Sicuramente dovremmo pensare di non fare colonialismo ma di convivere insieme, senza contrasti e nel rispetto di tutti, questa è la vera sostenibilità». Proprio Nespoli ha più colte raccontato quanto sia stato difficile diventare astronauta. E come spiegare questa carriera a un ragazzo? «Il problema — risponde l’astronauta — non è che non possa farlo, ma i posti sono veramente pochi: migliaia di candidati per una o due posizioni, anche i più bravi vengono scartati. È come dire: voglio comprare il biglietto vincente della lotteria. Certo se non provi non vincerai, però è difficilissimo. Io spero che in futuro si possa andare nello Spazio da turisti comprandosi una vacanza. Sarebbe una cosa molto bella che darebbe soddisfazione a tutti. Alcuni hanno già cominciato a volare nello
Spazio, certo è ancora per pochi perché costoso ma arriveremo anche a questo».
Quindi turisti sostenibili nello spazio. «Dovrà essere sicuramente sostenibile: una cosa bella e sostenibile». Stessa cosa se si parla di luna. «Anche sulla luna. Dovremo fare un avamposto lunare per imparare cosa vuole dire veramente stare in un posto isolato. È una cosa complessa sotto il punto di vista logistico ma anche sotto il profilo personale, persone che vivono in un posto isolato tipo un Grande fratello. E dopo la luna, Marte e poi chissà ancora…».
L’evento Il cosmonauta ha preso parte alla IX edizione di «Meet Forum» al museo di Pietrarsa