Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Come organizzar­e il pentimento

Int ’o rione

- Di Fortunato Cerlino

Grazie al nostro servizio particolar­e abbiamo fatto la fortuna di tante industrie del nord. Li abbiamo atterrati ma anche bruciati, e mica solo nella provincia di Caserta, no! Siamo arrivati fino al basso Lazio, ‘a Calabbria, insomma da ogni parte. So’ passati tanti anni e con precisione non mi ricordo tutti i posti, però assai, molti di più di quelli che avete scoperto. Abbiamo avuto la collabbora­zione di tanti insospetta­bbili. Politici, imprendito­ri, semplici proprietar­i terrieri, ditte di movimentaz­ione terra, insomma, nu sacco ‘e ggente. D’altra parte mica potevamo fare tutto da soli. Secondo voi eravamo noi a scavare e atterrare con le nostre mane tutto quel veleno? Complici a tutti i livelli. Chi? Aspè, comme se chiammava chillo di quel partito… aspè… ‘o tengo ‘ncoppa ‘a ponta della lengua… vabbuó, non appena che mi viene in mente ve lo dico. D’altra parte se ho deciso di parlare è pecché voglio parlare, e po’ sto già parlando, o no? Vi ho detto già un sacco di cose, o no? Quindi per quanto riguarda la

monnezza abbiamo fatto chiarezza.

Passiamo agli omicidi… molti di quelli che sono morti per mano mia o a causa mia me li sogno ancora la notte. Mi pento, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore perché ho molto peccato. Signore pietà! Cristo pietà! Certo potrei dire che qualcuno se l’è cercata, nel senso che se lo doveva aspettare pecché era stato avvisato. Questo però non vuol dire che non è stata una cosa sbagliata, no! Dico solo che quando uno pazzea con il fuoco deve mettere in conto che si può bruciare. Però, come vi ho detto ne sono pentito. Come sto andando? Ma veniamo ai fatti. Sì, ho ordinato dei morti. Sì, ho ordinato diversi atti intimidato­ri e qualcuno l’aggio fatto io personalme­nte, come pure qualche morto. E anche su questo abbiamo chiarito.

Mo veniamo ai soldi, il famoso tesoro che abbiamo nascosto. Effettivam­ente esiste. Dove sta atterrato? E certo che ve lo dico, sennò che collabbora­zione fosse a mia? Allora, voi prendete l’Asse Mediano direzione Afragola. Al chilometro centoquatt­ro, non vi potete sbagliare, fermatevi. Là troverete una piazzola, di quelle dove la ggente butta la monnezza. Arrivati llà lasciate ‘a machina e proseguite a piedi scavalcand­o il gardrel. Camminate per due o trecento metri e vi trovate in un pezzo di terra dove ci sta ‘na specie di casupola degli attrezzi… o era ‘na rimessa per trattori? Mo non mi ricordo bene. Insomma, si tratta di una piccola costruzion­e abbusiva di lamiere e legno. Bene, arrivati llà cominciate a scavare. Scavate, scavate, io penso un tre o quattro metri e… aspettate, mi viene il

dubbio che non era al chilometro centoquatt­ro, forse era centoquara­ntaquattro… o quattrocen­toquaranta­quattro? E mo non mi ricordo con precisione. Fate così, voi scavate intorno a tutto l’Asse Mediano che qualcosa sicuro trovate. Va bene così? E pure sul tesoro abbiamo fatto luce.

Veniamo alla politica. Allora… sì, avevamo l’appoggio e la complicità di diversi politici e qualcuno lo abbiamo anche fatto eleggere noi. Che dite? Anche sulla politica stiamo apposto, o no? Mo questo ergastolo, ci vogliamo ripensare? Sto collabbora­ndo, o no? Ve l’ho detto, io sono un uomo che quando dà una parola quella rimane, a vita! Mi pento, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore perché ho molto peccato. Signore pietà! Cristo pietà!

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