Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Teatro, un weekend all’insegna del tragicomico
Al Nuovo stand up comedy di Fabbri. «Gli uomini però sanno parcheggiare», si ride al Totò
Oltre all’annunciato ritorno in scena al Sannazaro dello show «Cafè chantant» di Lara Sansone in versione primaverile, tante altre le prime teatrali del weekend a Napoli e dintorni.
Serata divertente al Nuovo, dove alle 21 c’è «Verità comode», la stand up comedy di Daniele Fabbri, attore, autore, sceneggiatore e fumettista, che fonde mimica a black humour, ironia pop e satira demenziale. Per dimostrare che fra positivo e negativo c’è sempre una terza scelta. D’altro segno, alla Sala Assoli fino a domenica, l’«A.D.E. A.lcesti d.i E.uripide» di Fabio Pisano (che cura anche la regia), ripreso dalla tragedia dell’autore greco. Ispirata a un mito, citato anche da Platone, il più antico testo di Euripide rappresenta la storia d’amore fra il re di Tessaglia Admeto e Alcesti, che si sacrifica al posto del suo sposo. In scena Raffaele Ausiello, Francesca Borriero e Roberto Ingenito. E si torna a ridere al Totò fino al 14 aprile con «Gli uomini però sanno parcheggiare» con Maria Bolignano e Irene Grasso, due generazioni di attrici che si confrontano sui modelli classici o attuali di una comicità che la prima definisce «poster femminista» («perché manifesto me pare ‘nu poco esagerato!»).
Il weekend del teatro prosegue domani alle 19 e domenica alle 18 al Tan con «Totò e Vicè» di Franco Scaldati, operina musicata per ombre e voci, per la regia e l’adattamento di Giuseppe Cutino. In scena Rosario Palazzolo e Anton Giulio Pandolfo affiancati da Egle Mazzamuto e Sabrina Petyx. Protagoniste due anime che vagano tra memoria e sogno senza darsi risposte. Al Civico 14 di Caserta infine domani alle 20 va in scena «I duellanti», dal racconto di Joseph Conrad, scritto da Francesco Niccolini, interpretato da Carlo Di Maro e Antonio Turco e diretto da Mario Gelardi.