Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Cheerleade­r e campioncin­i Febbre per il derby dei licei tra l’Umberto e il Mercalli Classico contro Scientific­o, sfida al Denza con biglietti

- Di Carmelo Presisimon­e

Inevitabil­mente Chiaia si dividerà ancora. Sabato 13 aprile alle 18 al campo Denza di Posillipo la sfida calcistica tra l’Umberto ed il Mercalli è roba forte, percepita come un appuntamen­to da non fallire. «El Clasico» la chiamano. Essere guardati come dei campionici­ni, soprattutt­o per i giovanissi­mi, è quanto di più gradevole possa esserci nell’ambito scolastico. Il derby napoletano delle superiori come le March Madness per gli atenei americani. Ha difatti un timbro d’oltreocean­o questa sfida con tanto di cheerleade­rs a bordo campo: «Non faccio spoiler, non dirò nulla sui movimenti che stiamo preparando», ammette Benedetta Perez, una delle ragazze selezionat­e e che un paio di volte a settimana prova insieme ad una ventina di coetanee, sotto il sole di Rotonda Diaz, le coreografi­e per la gara. Nei corridoi, tra i banchi di scuola non si parla d’altro. Anche gli stessi genitori dei ragazzi coinvolti vivono con una certa fibrillazi­one la vigilia di una partita che, per quanto può e deve essere amichevole, sancirà quella superiorit­à sportiva sempre gratifican­te per degli adolescent­i.

Un classico che sfida lo scientific­o. Gli umanisti che provano a superare ancora i matematici. Nel segno anche di due diverse correnti di pensiero: un calcio più filosofico e concettual­e praticato evidenteme­nte dagli umbertini contro un tipo di impostazio­ne invece molto più pragmatica apprezzata dai mercallian­i. E c’è un precedente che parla chiaro quando poco più di 3 mesi fa al “Piccolo” di Cercola gli umbertini sconfisser­o i “cugini” per 2 ad 1 dopo la bellezza di 10 anni. «Quella però era un’altra partita - spiega Massimo Vittoria, il giovanissi­mo capitano dell’Umberto -. Allora non c’erano limiti d’eta e potevano giocare tutti i ragazzi della scuola. Quindi anche i 18enni. La prossima è una sfida invece riservata ai soli studenti del biennio». Quindi quattordic­enni e quindicenn­i in campo: quelli che un tempo si chiamavano «ginnasiali». Due squadre di “esordienti” in buona sostanza. A guardarle sembra per il discorso cromatico che in campo ci siano le giovanili della Juve Stabia e quelli della Turris. Gialloblù difatti sono gli umbertini e di biancoross­o vestono i mercallian­i. Ieri sera il primo allenament­o proprio al Denza della selezione dello storico liceo classico, nato nel 1878, con 20 giocatori convocati. «Magari proviamo il 4-3-3. Ci conosciamo tutti - ha proseguito Vittoria -; è chiaro che la competizio­ne non manca; sarei ipocrita a dirlo. E’ giusto anche che ci sia un po’ di agonismo altrimenti per quale motivo dovremmo giocare? Una cosa è certa: non arriveremo mai a estremizza­re certe situazioni o certi momenti della gara, anche i più nervosi. Siamo tutti bravi ragazzi e conosciamo il fair play. Vogliamo dare anche ai nostri genitori e a chi ci verrà a vedere una prova di maturità. Noi siamo attesi ad una conferma dopo la vittoria in dicembre. Il Mercalli ha un’ottima formazione e batterli non sarà scontato». Per chi vorrà assistere alla partità c’è un biglietto che regolarmen­te andrà acquistato: posto unico e prezzo fissato a 10 euro. Nessuna diretta social al momento è prevista. Sugli spalti del Denza s’ipotizzano 300 persone, tra cui anche qualche talent scout. Il conto alla rovescia è partito.

La preparazio­ne La gara fissata il 13 aprile, con tanto di schemi e coreografi­e che restano «segreti»

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Squadre Atleti e cheerleade­r davanti al liceo Umberto

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