Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Girolamini
«Ma il culto — puntualizza il ministro — sarà sempre libero». In sostanza, «quando si celebrerà messa, nemmeno il turista pagherà l’ingresso». Poi, proprio come il Pantheon a Roma, pagheranno tutti per vedere lo splendido complesso (tranne chi è residente in città). La decisione del numero uno del Mic, originario di via Foria, è stata annunciata durante un convegno sui beni culturali all’istituto Belforte di Napoli, organizzato da «Insieme ci siamo». «Si potrebbe fare come a Roma un accordo con la Curia con un terzo del biglietto da destinare alla beneficenza», ha aggiunto il ministro, che al Corriere spiega anche: «Il 30% del costo del biglietto sarà devoluto in beneficenza, il resto rimarrà alla struttura». Qualcosa di simile, emulando la decisione del ministro, vorrebbe metterla a punto — come anticipato ieri dal Corriere — anche il Comune di Napoli. Proprio Castel Nuovo da prima di Pasqua
è chiuso per il distacco di una pietra dalla facciata. Il Comune ha chiesto sostegno economico proprio al Ministero della Cultura. E Sangiuliano ha però precisato: «Ho una scheda mandatami dal direttore generale La Rocca sui finanziamenti Mic. Ci sono delle risorse che non sono state utilizzate nei tempi dovuti. Proveremo in qualche modo a trovare la modalità per affrontare la questione. Lo dico senza polemiche, perché con il sindaco Manfredi ho un ottimo rapporto: ora tocca al Comune, bisogna fare i progetti».
Parlando sempre di Napoli, Sangiuliano ha confermato la destinazione dell’edificio del Monte di Pietà acquisito dal Mic: «Ospiterà l’archivio dell’Enel e il museo dedicato a Totò». mentre per gli interventi in corso all’Albergo dei Poveri , Sangiuliano ha spiegato: «A breve partirà un bando per grandi gruppi alberghieri, chi lo vincerà potrà ampliare l’offerta di camere per il turismo». Sui grandi musei napoletani, il ministro ha ribadito: «Il Mann è tenuto benissimo, invito tutti a visitare la mostra Campania Romana. A Capodimonte c’è un intervento gigantesco, Nel 2026 avrà il 90% di energia autoprodotta. L’autonomia dei musei è cosa congrua e utile». Confermato anche che in autunno partirà la candidatura per «Napoli città creativa dell’Unesco».