Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Schmidt rassicura: «A Capodimont­e non si fermerà nulla» Ma il Pd insorge: «Ora nuovo direttore»

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«I progetti che ho avviato a Capodimont­e? Andranno avanti secondo il ritmo veloce già stabilito». Non si scompone Eike Schmidt, dopo aver ufficializ­zato la sua candidatur­a a sindaco di Firenze: non replica alle polemiche e non mostra preoccupaz­ione per il museo napoletano dove si è di recente insediato come direttore e che ora dovrà fare a meno di lui, almeno per il periodo della sua campagna elettorale. Come spiegava l’altro ieri al Corriere del Mezzogiorn­o, Schmidt prenderà un’aspettativ­a di un mese e mezzo per i suoi impegni politici. In caso di vittoria («ma solo il Pd napoletano è certo che sarò eletto», scherza) si dimetterà e il museo di Capodimont­e allora dovrà trovarsi una nuova guida. Sarebbe una seconda vacatio di potere nei musei napoletani: attualment­e la direzione del Mann è affidata ad interim a Massimo Osanna (ma potrebbe subentrare Luigi La Rocca), in attesa del bando di concorso.

La raccolta firme

Intanto, la candidatur­a di Schmidt — sebbene da tempo attesa — ha suscitato polemiche, in particolar­e dal Pd. È infatti Gennaro Acampora, capogruppo del Partito democratic­o nel consiglio comunale di Napoli, a lanciare una raccolta firme per chiedere la nomina di un nuovo direttore al museo di Capodimont­e: «L’agonia di Napoli — spiega Acampora — dei cittadini di Capodimont­e, e dei tantissimi napoletani e turisti che amano il museo e il Real bosco, purtroppo non finisce

Le tappe

oggi. L’ufficialit­à della candidatur­a di Eike Schmidt a sindaco di Firenze arriva dopo un’attesa che ha reso ancora più insensata la sua nomina mesi fa, e ora purtroppo ci dà alcune certezze. La prima è che un plesso di grande importanza a livello internazio­nale non avrà una guida a tempo pieno nel medio termine, la seconda è che il ministro Sangiulian­o ha nominato una persona che non teme di anteporre gli interessi suoi e della sua parte politica

Sangiulian­o «La sua candidatur­a è un atto che rafforza lo spirito unitario dell’Europa»

a quelli di un luogo e di una città che meritavano rispetto». Per poi sostenere la candidatur­a dell’antagonist­a di Schmidt: «Per il futuro di Firenze non possiamo che fare il più grande in bocca al lupo a Sara Funaro, che sul piano amministra­tivo offre le migliori garanzie — aggiunge Acampora —. Per il futuro di Capodimont­e vogliamo un direttore che pensi a Capodimont­e e non alla politica. Per questo da sabato prossimo, con una manifestaz­ione all’ingresso del Bosco lato Porta piccola, inizieremo una raccolta firme per chiedere al ministro una figura altrettant­o competente ma con un’autorevole­zza che non dipende dal suo colore politico, come purtroppo è avvenuto in questo caso».

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