Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Clientelismo diffuso Più lealtà, non mettere la testa sotto la sabbia»
«La politica si appoggia diffusamente sui sistemi clientelari. Ricordo che a noi ci hanno accusato ai tempi del reddito di cittadinanza di aver introdotto un sistema clientelare basato su uno scambio. A costoro dico che sono deformati nella testa». Lo ha detto il leader dei 5 stelle Giuseppe Conte nel corso del suo intervento alla presentazione del libro di Pasquale Tridico «Governare l’economia per non essere governati dai mercati» ospitata dall’Università degli studi di Fisciano. «Credo che il concetto di lealtà debba essere maneggiato con cura per l’igiene della politica. Dobbiamo essere leali con i cittadini, dobbiamo essere leali e coerenti con i principi e i valori che professiamo tutti noi politici quando andiamo in tv e declamiamo gli slogan — ha poi ribadito in riferimenti al caso Bari —. Di fronte a certe inchieste che vanno a toccare l’inquinamento del voto, lo scambio politico, elettorale, le infiltrazioni anche della malavita, penso che se la politica mette la testa sotto la sabbia non è leale e fedele alla parola data, ma è una politica malata». Istruzione, sanità, mercato del lavoro e povertà i temi al centro dell’intervento del leader del Movimento. «Va fatto un patto sulla sanità — ha rilanciato Conte rivolgendosi agli studenti —: i dati ci dicono che 4 milioni di cittadini hanno rinunciato alle cure per le liste d’attesa, non ci sono presidi sanitari sufficienti vicini. Pensate che, parlando di Pnrr, solo il 3,7% dei fondi dedicati alla sanità sono stati spesi. Siamo in ritardo su tutto». Per Conte serve anche un «patto per il mercato del lavoro» per «non lasciare 3 milioni di lavoratori sottopagati a 3, 4, 5 euro lordi l’ora. Non possiamo accettare che la dimensione di vita diventi la precarietà perchè con il tema della flessibilità ci hanno preso in giro».